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L'ombra del vento / Carlos Ruiz Zafón

Creato il 24 ottobre 2012 da Lo Sciame Inquieto
L'ombra del vento / Carlos Ruiz Zafón L'ombra del vento / Carlos Ruiz Zafón; trad. di Lia Sezzi. Milano: Mondadori, 2006.
Ed ecco un altro libro che avevo sullo scaffale da tempo immemore, anzi forse l'avevo comprato per regalarlo visto che il prezzo era coperto dall'adesivo Feltrinelli. I giorni di assoluto riposo, silenzio e pace di Mathraki me ne hanno finalmente consentito la lettura. Tutta d'un fiato.
L'ombra del vento è una specie di omaggio al piacere di raccontare. Non a caso protagonisti sono: una specie di biblioteca sui generis, il cosiddetto "cimitero dei libri dimenticati", un libro che un bambino trova in questa biblioteca e che si intitola appunto L'ombra del vento, ed il suo autore, Julian Carax, che sembra scomparso nel nulla insieme ai suoi libri.
Zafón ci racconta di come questo bambino diventa adulto e lo fa investigando sulla vicenda del libro che ha trovato e del suo autore.
A metà strada tra un thriller con qualche venatura macabra e horror, un romanzo d'amore e di formazione e un romanzo storico, L'ombra del vento conquista per l'intreccio narrativo sapientemente articolato, per la vividezza dei personaggi, anche quelli minori, e soprattutto per la piacevolezza e al contempo ricercatezza della scrittura, che ci conduce attraverso le strade di Barcellona nei quartieri famosi (la Barceloneta, il Montjuic), ma anche negli angoli più bui e sconosciuti.
Nel libro di Zafón ci sono molti stili e molti echi di generi e topoi letterari che ne fanno un romanzo di spessore e qualità elevate, ma anche una lettura piacevole e coinvolgente. Una specie di romanzone d'appendice dei nostri tempi.
Certo non un libro da leggere a spizzichi e bocconi prima di addormentarsi, innanzitutto perché ci si perderebbe nei dedali della storia e nella congerie dei personaggi, in secondo luogo perché la componente soprannaturale e quella macabra potrebbero agitare il sonno anziché conciliarlo.
Ed è proprio questa partecipazione quasi fisica che Zafón realizza con la sua scrittura a fare in modo che la lettura di questo libro resti appiccicata sulla pelle per diversi giorni dopo averlo chiuso.
Voto: 4/5

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