L’ombra dell’aquilone

Creato il 24 aprile 2014 da Unarosaverde

Qualche giorno al mare, sole e pioggia alternati, Ancona senza anima, la cattedrale affacciata sul porto e sui cantieri, voglia di Grecia. Ricordi. Niente internet, poco cellulare. L’aquilone vola da solo: il vento é forte, tira il filo. Mi fai provare? Chiedono i bambini con gli occhi all’insu’ a guardare se arriva fino alle nuvole. L’ombra si proietta sui libri di viaggio che leggo guardando l’acqua. Ovetti di cioccolato, pigrizia, passeggiate. Due giorni in ufficio, tempo fermo, riunione fiume, mi invento cose per far passare le ore. Suona il telefono e una cosa gia’ creduta chiusa e pace si rimette in discussione. Resto sola, gli altri vanno via prima; ricevo una visita guardinga: una richiesta di aiuto, un’altra storia di capacita’ sprecate, la seconda oggi. Forse stavolta posso fare qualcosa, forse non ne ho il potere. Vedremo. Riparto subito, birra, fumetti e oud nelle piane del Belgio. C’e’ ancora qualche pausa di liberta’, prima di ricominciare a decidere..


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