L'ombra della morte
Autori vari – Antologia a cura di James C. Copertino e Angelo Benuzzi
Armando Curcio Editore
364 pagine
Racconti:
Operazione vendetta Vudù di James C. Copertino
I diamanti del Volga di Enzo Milano
Azione finale di Antonino Alessandro
L'Educatore di Nicola Corticelli
Phuket inferno di Fabio Novel
L'ombra del potere di Angelo Benuzzi
Onora il padre e la madre di Serena Bertogliatti
Binario Quattro di Patrizia Riva
Da anni non bazzico più l'action thriller, che fino al 2008 era senz'altro uno dei miei generi di riferimento sia come lettore che come imbrattacarte. Il disamoramento è stato progressivo nonché dettato dall'eccessiva ripetitività delle storie, molto, troppo simili l'una all'altra. Ogni tanto però torno volentieri a leggere qualche racconto a tema, specialmente quando fiuto roba di discreta qualità.
L'ombra della morte, volume da edicola pubblicato da Armando Curcio Editore, è una raccolta di racconti curata da James C. Copertino, esperto scrittore di action thriller, e Angelo Benuzzi (lo conoscete come Swordman!), lettore instancabile e precisino, severo e di buon gusto.
I punti d'interesse del libro sono tanti, e non solo a livello contenutistico. In primis gli otto scrittori del mazzo sono in buona parte “semi-professionisti”, ma allenati alla dura palestra del Web, un po' come il sottoscritto. Ciò non li pone né sopra né sotto i loro colleghi più blasonati, ma senz'altro li rende più imprevedibili e coraggiosi nella scelta delle tematiche.
In Italia l'action thriller è infatti il campo da battaglia di una decina di nomi al massimo, tutti veterani con decine di romanzi e racconti nel curriculum, così consolidati nel loro successo da rischiare raramente dei cambi di stile narrativo. Che sia un bene o un male non lo so: decidetelo voi. L'ombra della morte ha un solo mostro sacro in elenco, James C. Copertino, e sette battitori liberi lasciati liberi di sperimentare. Questo è bene.
Il valore dell'antologia, occorre dirlo, è altalenante.
Anche se Angelo Benuzzi è un mio amico – e quindi è “pericoloso” parlarne bene – devo ammettere che il suo racconto è di gran lunga il migliore dell'antologia. Un golpe iraniano orchestrato in modo subdolo e geniale, raccontato in modo chiaro, nitido, preciso.
Copertino segna il secondo punto, raccontando una storia di azione caraibica, tra vudù, guerriglieri tonton macoutes, mercenari con la passione per la magia nera e altre piacevolezze.
Positivi e godibili i racconti di Enzo Milano, Nicola Corticelli e Fabio Novel. In particolare I diamanti del Volga, storia russa molto evocativa, scritta da Milano, conferma l'ottima crescita di un autore tanto discreto nel modo di rapportarsi col pubblico quanto prolifico e coraggioso.
Mi sono piaciuti un po' meno gli altri tre racconti, il che non vuol dire che sono brutti, ma solo che mi hanno lasciato un po' meno a fine lettura, e appaiono migliorabili sul piano dei meccanismi action-thriller.
L'antologia è comunque ben curata, con un filo conduttore per una volta sensato, non puerile, non scelto ad minchiam per tirare in ballo amici e colleghi. Per contro, c'è da dirlo, il contorno editoriale è il contraltare negativo del progetto. La copertina è anonima, obiettivamente brutta e non ha nulla da spartire col contenuto del libro. Inoltre procurarsi L'ombra della morte può essere complicato, la distribuzione nelle edicole è molto discontinua. Tanto che, viste le richieste degli aficionados, Curcio ha infine messo a disposizione un numero verde (!!!) per ordinarlo: 800-834738.
Ma una mail, un modulo online? I servizi offerti dovrebbero essere adeguati all’era della Rete.