Nell'esprimere la mia piena solidarietà a Samuele di Blog(0) minacciato di querela dalla Boiron, segnalo altresì che oggi su Sette il magazine del Corriere della Sera, vi sono due pagine di Franca Porciani dedicate a Christian Boiron, capo della suddetta azienda francese produttrice leader mondiale di prodotti omeopatici.
"Un leone di cartapesta coloratissimo al centro del giardino e lampioncini dalla foggia strampalata accolgono il visitatore all'ingresso dei Laboratori Boiron di Lione [...] L'impressione di gioco e di allegria cresce in modo esponenziale negli uffici davanti ai pavimenti blu indaco, le pareti gialle e rosse, i tavoli, le sedie bizzarre, la lampade dalle forme fantasiose".*
Due pagine in cui si racconta di come il "manager filosofo" intende la sua filosofia di vita applicata all'azienda, anche alla luce dei recenti libri dello stesso C. Boiron: Siamo tutti fatti per essere felici, Sperling & Kupfer editore; e le Ragioni della felicità, Franco Angeli editore.
È un uomo felice, insomma, Boiron, ed ha cuore che lo siano anche gli altri, a cominciare da chi lavora per lui nella sua azienda. Dichiara infatti, in un ottimo italiano (appreso dalla seconda moglie piemontese) alla Porciani del Corsera:
"Cerco di creare le condizioni perché una persona sul luogo del lavoro, se vuole, possa essere felice. Se metto il colore, il rosso, il blu, quadri e sculture, non è per abbellire l'ambiente, ma perché l'arte è la chiave della felicità: forse aiuta i miei dipendenti a ripensare il loro modo di vivere l'azienda, a costruire un proprio progetto. Organizzo corsi di pittura per aiutare le persone a tirare fuori le capacità creative perché non c'è felicità sul lavoro se non c'è partecipazione, se non c'è inventiva.
Boiron prosegue con la sua testimonianza, ricordando gli esempi di filosofia aziendale di Olivetti e Michelin, ai quali si è ispirato. Indubbiamente, si sente, è un imprenditore illuminato. Dall'articolo si viene a sapere inoltre che se " l'azienda realizza un incremento di produttività maggiore del 4% ritenuto indispensabile alla sua sopravvivenza, il profitto che ne deriva viene ripartito in parti uguali " tra gli azionisti e i dipendenti.
Si parla successivamente della forza del sogno, del necessario rinnovamento politico di fronte alle emergenze ecologiche del pianeta; insomma, più di ascoltare un Marchionne qui sembra di sentir la voce di un nouveau philosophe di ultima generazione. E soprattutto: si parla di arte, di sogno, di felicità, di politica, di tutto si parla fuorché di omeopatia, di medicina, di scienza. Ma guarda te e io che mi aspettavo una difesa della omeopatia come scienza, come appunto prometteva l'indice di Sette
Mi è venuta un po' sfocata l'immagine, ma come vedete evidenziato sotto il numero di pagina 74 c'è scritto "Scienza". E invece ho trovato... che cosa ho trovato? La felicità?
" Adesso cerco di creare un forum internazionale sulla felicità", dichiara Boiron, dicendo anche che " bisognerebbe impegnarsi a promuovere la libera circolazione del sorriso, l'apertura verso gli altri ".
Purché gli altri non siano dei casse-couilles come Samuele, naturalmente.