Magazine Curiosità

L'omicidio di John Gill - ottava parte

Creato il 02 gennaio 2016 da Alessandro Mana
L'omicidio di John Gill - ottava parte


Qui di seguito riporto velocemente le dichiarazioni principali che sono state fornite dai testimoni convocati alla Corte di Bradford il 2 gennaio 1889.

Thomas Gill, padre del defunto, ha dichiarato che quando il prigioniero lo ha chiamato sabato mattina, proveniente dalla direzione della stalla (di proprietà di Mr Wolfenden). Barrett disse: "Sai qualche cosa di Johnnie?" Il testimone ha risposto di no, ma che i detective avrebbero sicuramente fatto indagini. Barrett si allontanò poi verso casa sua in Bateman Street. L'imputato deve aver superato il luogo in cui il corpo di John mentre passava su Thorncliffe-road.

L'omicidio di John Gill - ottava parte

Mrs. Gill, ha ripetuto di aver visto suo figlio l'ultima volta la mattina del 27 dicembre, rispettando le dichiarazioni del prigioniero, tra la scomparsa e la scoperta del ragazzo. Ha inoltre detto che il figlio, quando non doveva andare a scuola, non tornava a casa per la prima colazione alle 8:30. Aveva infatti l'abitudine di tornare a casa prima di cena accennando al fatto che Barrett gli aveva dato un pò di pane e latte. La signora Kershaw, un vicino di casa, era con lei il Venerdì sera alle 22:30 quando incontrarono il sospettato in Thorncliffe-road. La madre di Johnny, non avendo informazioni da Barrett in merito a suo figlio, gli disse che avrebbe dovuto dire qualcosa ai detective la mattina successiva.

Mrs. Kershaw conferma la deposizione della signora Gill in merito alla conversazione intercorsa con Barrett la notte di venerdì.

Ruth Gill, sorella di John di 13 anni, racconta che la mattina del 29, quando lasciò casa verso le 8:15 per andare al lavoro, i genitori non erano a conoscenza del fatto che suo fratello fosse morto. Mentre andava al lavoro al mulino ha visto una gran folla in Thorncliffe-road. Ha chiesto a un uomo che cosa stesse accadendo ma l'uomo le disse di andare al lavoro. C'era una ragazza con lei, e le chiese se ne sapeva qualcosa. Inizialmente le ha detto di no, ma poi le ha detto che il fratello era morto. Le sue parole sono state "John è stato ucciso". Ruth si reca al lavoro, ma tornata a casa constata che il fratello è morto.
Ipotizza che sia stato il fratellino Sam a dare la notizia alla madre per primo. I genitori non sapevano nulla della questione quando la ragazza lasciò la casa. Erano molto ansiosi ed erano stati svegli tutta la notte. L'ultima volta che Ruth ha visto John fu la mattina di giovedi prima di andare al lavoro. Era nel suo letto, aveva chiesto di essere svegliato per accompagnare il lattaio. Cosa che ha poi fatto.

La dichiarazione del poliziotto in servizio in Mellor Street che ha verificato che le porte della strada fossero chiuse alle 4:30 del mattino del 29 dicembre è corroborata da alcuni uomini, impiegati in una panetteria adiacente, che si trovavano fuori con il loro primo lotto di pane nel momento in cui il poliziotto stava facendo la sua ispezione.

L'omicidio di John Gill - ottava parte

Joseph Bucke, assistente macellaio, che per primo ha scoperto il corpo, afferma di essere un dipendente di James Berwick di Market Hall, che ha una stalla e una rimessa per carrozze in Thorncliffe Street nei pressi di dove è stato trovato il cadavere. Era lì venerdì sera, verso le 21:00, ma non ha visto nulla di insolito in quel momento. Sabato mattina si è recato alla stalla, come al solito per accudire il cavallo del signor Berwick. Era un po' prima delle 7:00. E' andato nella stalla, e, dopo aver verificato il cavallo, ha gettato via un pò di letame nel cortile davanti alla rimessa, dove c'è un letamaio. Aveva appena gettato il letame, quando ha visto un fagotto appoggiato in un angolo tra il muro e la porta della rimessa. Non riusciva a capire cosa fosse e così con una luce ha visto che si trattava di un cadavere e che un orecchio era stato tagliato via. Allarmato è andato alla ricerca di un uomo nella vicina panetteria. Dopo aver visionato nuovamente il corpo con lui, sono andati insieme alla ricerca di un poliziotto. Mentre il poliziotto visionava il cadavere, Bucke è andato a chiamare un medico che ha visto il corpo giunto sul posto. L'assistente macellaio ha notato che il corpo era legato in una giacca o un capo di abbigliamento con una cintura di cuoio. Ha poi abbandonato il luogo, non gli importava di guardare. Non sa come sia stato tagliato o ferito il cadavere.

Mr. Dodsworth*, risiede con suo figlio in un cottage in affitto davanti all'ingresso dove è stato trovato il corpo di Johnny. Venerdì sera il signor Dodsworth è andato a letto alle 23:15, ma è stato sveglio per la maggior parte della notte. La sua testimonianza è preziosa poichè dimostra come i movimenti dell'assassino debbano esser stati rapidi ed agili come quelli di un gatto. Il vecchio dice che si è alzato dal letto più volte prima dell'alba ma non ha sentito alcun movimento o rumore provenire dalla strada in tutta la notte.

L'omicidio di John Gill - ottava parte

Alice Peal, cuoca presso la casa al civico 13 di Welmer-villas, dove il defunto si dice abbia abbandonato Barrett il 27 mattina, dichiara che il ragazzo tornò al carro del lattaio mentre questo faceva una consegna al civico 9.

Nellie Pearson, donna sola residente al 15 di Bertram-road, a mezza miglio da Walmer-villas, dove il prigioniero dice che il ragazzo lo ha lasciato, ha dichiarato che poichè mercoledì sera dormiva a Birkenshaw, nei pressi di Bradford, la mattina seguente arrivò a Bradford verso le 9:20 o 9:25. Arrivò a casa verso le 9:50. Un ragazzino le ha consegnato il latte a casa qualche minuto prima delle 10:00 mentre Barrett era sul carro. Ha visto il cadavere alla camera mortuaria e lo ha identificato come John Gill.

Elizabeth Cragg, moglie del cocchiere Thomas Cragg e residente in Bishop Street, ha detto di conoscere Barrett e che Giovedì 27, verso le 10:45, questo le ha consegnato il latte. La donna afferma che quel giorno il lattaio era di gran fretta e puzzava un pò di alcol anche se l'aspetto non era peggio del solito. Non ci fece molto caso poichè era tempo Natalizio. La bevanda di cui odorava era forte, e la donna pensa si trattasse di rum.

Theresa Lindley, operaia al mulino e che risiede al 19 di Bateman Street, dichiara che venerdì mattina, 28 dicembre, è uscita di casa alle 5:30. La donna ha visto Barrett, l'uomo della porta accanto, percorrere Thorncliffe-road sino a Manningham-lane e poi dirigersi verso la città o che è nella stessa direzione. La testimone stava andando al lavoro quindi raggiunta Manningham-lane si è diretta nella direzione opposta a quella del sospettato.

L'omicidio di John Gill - ottava parte

Lizzie Jefferson, una cameriera alla Servant's Home al civico 11 di Belle Vue, il cui retro si affaccia proprio sulla stalla di Barrett (di proprietà di Mr Wolfenden), dichiara che poco prima delle 6:30 di venerdì mattina, mentre si trovava nel retrocucina della casa, la cui finestra dista solo pochi metri dalla finestra della stalla, vide una luce accesa in quest'ultima. Non aveva mai visto una luce così presto nella stalla. Non ha visto Barrett. Ha notato John Gill più volte in quella stalla.

Benjamin Abbot, un mercante di stoffe, che occupa un negozio in fondo a Belle Vue, ha affermato che circa alle 23:00 di venerdì sera vide una luce nella stalla - una cosa piuttosto insolita. E' quasi sicuro di aver notato una cosa simile in una precedente occasione, più o meno alla stessa ora.

Mrs. Kendall, direttrice della Servan't Home e che occupa una camera da letto di fronte alla stalla, ha detto che nella notte di venerdì o sabato mattina - immagina tra le 1:00 e le 03:00 - ha sentito suoni particolari, tipo lavaggi o raschiature, provenire dalla stalla. Alzatasi rimase in ascolto, il rumore durò circa 8 o 10 minuti. Poi il suono di passi attraversano il cancello del cortile e, rapidamente, si diressero verso Manningham-lane.

L'omicidio di John Gill - ottava parte

Mr Wolfenden, lattivendolo, proprietario della stalla al 100 di Manningham Lane in cui lavora Barrett, è da sempre convinto che il suo dipendente sia innocente. Per questo motivo paga le spese processuali all'imputato. In merito alla luce accesa nella stalla di sua proprietà e notata da alcuni testimoni la notte di venerdì 28 dicembre, afferma che era dovuta al fatto che Barrett stesse lavorando per preparare il burro per il mercato del sabato. Era un lavoro che ogni tanto poteva capitare.

Il poliziotto Firth, che ha avuto in custodia Barrett dopo il suo arresto, ha detto che, mentre aveva l'incarico, il detenuto ha fatto due affermazioni. La prima , che il ragazzo lo accompagnava nel suo giro fino a Walmer-ville. La seconda, chea sorella di John Gill era stata con Barrett alla stazione più volte per il latte ma, dopo aver letto di oltraggi sulle ragazze, non la volle più con lui e la mandò via dal carro del latte molte volte.
Detective King ha testimoniato per quanto riguarda la condizione della stalla, di proprietà di Mr Wolfendene in cui lavora Barrett, quando la polizia ne ha preso possesso ritrovando alcuni incarti e tappeti utili come prove.

Mr. Rimmington, l'analista del distretto, dichiara di aver trovato tracce di sangue su alcune coperte all'interno della stalla di Mr Wolfenden ed utilizzata da Barrett.


* Il signor Dodsworth è un invalido. Poichè una luce è stata vista accesa in questa casa per tutta la sera di venerdì 28 dicembre 1888, si ipotizzò che l'edificio fosse il ritrovo di personaggi pericolosi eventualmente coinvolti con la tragedia. Da indagini effettuate, tuttavia, si scoprì che, a causa delle sue condizioni fisiche, la luce venisse tenuta accesa in camera da letto per tutta la notte.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog