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L'ONESTA' DEL MOLOCH (ovvero) Della beata nientitudine -8-

Da Nivangiosiovara @NivangioSiovara
L'ONESTA' DEL MOLOCH (ovvero) Della beata nientitudine -8-cantati sguardi. sguardi d'amore. Amore platonico
Ma mi sembra - a voi non sembra? - che stia correndo un pò troppo con questa storia, non vorrei svelare troppe cose trooooppo presto, sennò capirete tutti come andrà a finire molto prima di metà del libro: poi non continuereste. Non c'è da fidarsi neanche di voi. Ho detto "libro" perché ormai mi sono persuaso di essere Io uno scrittore e Voi miei lettori. L'ho capito dal fatto che devo aver deciso di scrivere perché la mia personalità era altrimenti inaccettabile sotto ogni altra possibile forma. E' così che nasce uno scrittore, no? Ha un sacco di cose da dire, ma non trova nessuno che lo sopporti o non ha voglia di cercarne, e allora diventa uno che infligge la propria personalità ai lettori così, a tradimento, alla cieca, senza aver prima provato "sul campo" che le sue idee funzionino, perché magari ha paura del fallimento, ecco perché l'ho chiamato "libro", "lettori miei". Però, chiarito questo, vi prego, non mollate, se smettete di leggere mi togliete l'unica certezza che ho da secoli.Beh, comunque. (Se nessuno mi leggerà mai, io mai avrò scritto).

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