Buon giorno ci siamo lasciati ieri con l'articolo sugli scienziati dimenticati, prima di pubblicare la nuova parte desidero parlarvi di due argomenti che, gentilmente, Agenda del Pianeta Terra mi ha segnalato. Sono assai importanti: il primo riguarda una petizione per il rispetto degli animali. A mio parere se ci reputiamo esseri civili, evoluti ed intelligenti, dovremmo tutti condividere il presupposto che il rispetto per ogni essere vivente è il fondamento per un'esistenza serena, pacifica e duratura: "La mia libertà inizia dove termina quella altrui". Il secondo tratta un evento storico che ha toccato molti italiani durante e dopo la seconda guerra mondiale e che oggi, 10 febbraio, ricorre il giorno della memoria, le foibe.
Non indugio, perciò, in ulteriori chiacchiere e giungo al sodo.
Sul sito LA ZAMPA.it, del 09/02/2014, è apparso un articolo che parla della storia di un piccolo di giraffa, Marius questo è il suo nome, abbattuto perché figlio di un incesto. Inutili sono state le firme raccolte in una petizione online, per chiedere di non uccidere l'animale. Con un colpo di pistola lo Zoo di Copenaghen ha deciso di scrivere la parola fine a questo esemplare che godeva di ottima salute. Non contenti hanno fatto a pezzi il corpo per darlo, una parte come cibo agli altri "ospiti" carnivori dello zoo, l'altra è stata destinata per studi scientifici.
I responsabili di questo luogo hanno ricevuto varie richieste di adozione della povera giraffa, ma non sono state accolte, come è stata ignorata la possibilità di una eventuale sterilizzazione così da evitare una futura procreazione. C'è una regola negli zoo dove si dichiara la non possibilità di accoppiamento tra parenti e questa ragione è stata l'unica che ha prevalso per la decisione.
Aspetto più drammatico e, a mio modesto parere, riprovevole, è stato che dinnanzi ad un pubblico sconcertato il corpo di Marius è stato orribilmente sezionato, come se fosse uno spettacolo. Un'azione che non dovrebbe, in alcun modo, passare inosservata perché ognuno di noi deve essere rispettato e tutti dobbiamo avere la decenza di non attuare comportamenti degni solo di un essere egoista, superficiale ed ignorante.
A sua discolpa il direttore Bengt Holst ha affermato, durante un'intervista alla Bbc, che esemplari della specie di Marius sono ben presenti tra il gruppo di giraffe che vivono nello zoo. Quindi, non sussisteva nessun problema nel compiere un atto così vigliacco!
Ma perché non accettare le richieste di adozione da altri zoo? Perché non provare a controllare bene se dietro a questa macabra vicenda non ci sia del guadagno troppo poco onorevole?
Siamo un'Europa unita e vogliosa di diventare uno Stato all'avanguardia? Bene, allora, mi auguro che nel parlamento europeo ci sia una figura preposta che possa indagare e vedere, effettivamente, i fatti e, se per caso, sotto sotto, si nasconde dell'altro, di più turpe pensiero, venga preso il responsabile e multato dopo essere incorso in un bel licenziamento per abuso di potere, ingiustizia e maltrattamento. Dobbiamo pur ricordarci che se anche, nel nostro cammino storico-culturale, ci siamo, impropriamente, definiti esseri superiori, oggi la scienza, come ben ha affermato la scienziata Margherita Hack, ricorda che l'uomo non è altro che una specie, tra le tante, di animale che dovrebbe convivere con le altre, nel rispetto reciproco. Purtroppo, non siamo capaci a rispettarci tra di noi, figuriamoci gli altri che da troppi secoli e con superbia abbiamo reputato esseri inferiori!
Comunque, qui di seguito propongo la petizione di Change.org, lanciata da Agenda Pianeta Terra, quindi dei link di approfondimento della vicenda per chi volesse documentarsi maggiormente.
Come al solito confido in voi e nella vostra partecipazione perché sono sempre più convinta che, effettivamente, oggi molte coscienze si stiano risvegliando da un torpore secolare e iniziano, come me, a prendere maggior coscienza del proprio ruolo, paritario se lo desideriamo o curatore della natura se vogliamo sentirci ancora superiori. In quest'ultimo caso dovremmo essere dei bravi genitori del nostro pianeta e di tutte quelle specie di animali che di fronte a noi umani sono per forza più deboli. Oggi noi siamo al vertice della catena e per questo abbiamo l'onore e l'onere di proteggerla.
per approfondimenti:
LA ZAMPA.IT, LIBERO 24x7, FOCUS, RAI NEWS