L’ONU chiede di istituire una settimana dedicata al dialogo tra le religioni

Creato il 25 ottobre 2010 da Donmo



Sono talmente tante le risoluzioni approvate dall’ONU che la maggior parte di esse passa per lo più sotto silenzio e neppure le cronache ne danno notizia. Tale è stato anche il destino di una risoluzione approvata nei giorni scorsi e che, per il suo argomento, avrebbe meritato un approfondimento maggiore. Nella stessa, infatti, si sollecitano gli Stati membri ad istituire nella prima settimana di febbraio di ogni anno una World Interfaith Harmony Week, una sorta di settimana dedicata al dialogo, alla collaborazione e alla conoscenza  tra le religioni.

Dietro l’iniziativa sembra esserci il gruppo A Common Word, che stese la lettera firmata da 138 personalità musulmane (successivamente diventate 271) di oltre 40 Paesi sul tema del dialogo con il mondo cristiano. Ad illustrare la risoluzione è stato Ghazi bin Muhammad bin Talal, cugino del re di Giordania, che di A Common Word è coordinatore, e che fu colui che accompagnò Papa Benedetto XVI nel corso della sua visita presso la moschea Al-Hussein Bin Tala di Amman, nel corso del viaggio papale in Terra Santa dello scorso anno. “Il nostro mondo è pieno di tensioni religiose e purtroppo di diffidenze, tensioni e odio -ha detto tra l’altro bin Talal-. Un uso improprio o un abuso delle religioni potrebbe quindi essere causa di un conflitto a livello mondiale”.

L’idea alla base della risoluzione è quindi quella di offrire una data comune ai gruppi interconfessionali che in tutto il mondo operano per il dialogo tra le religioni. Ora non resta che attendere il prossimo febbraio per vedere se qualcosa verrà organizzato in tal senso o se la risoluzione dell’ONU resterà lettera morta come tante che l’hanno preceduta.



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