Magazine Società

L’opera sopravvive al suo autore

Creato il 05 febbraio 2016 da Andreapomella

Due settimane fa ho portato il bambino al circo, non mettevo piede in un circo pressappoco da trent’anni, il circo non è cambiato in niente, le solite cose, la solita segatura, il solito spettacolo di acrobati, pagliacci, cavallini coi pennacchi, elefantesse, il presentatore anziano col panciotto, lo zucchero filato. Una cosa sola è cambiata: hanno trovato un modo per contenere l’incontenibile puzza di merda che c’era nei circhi degli anni Ottanta.

Una discussione fra due catramisti a Testaccio: “Che vor di’ scevro?” “Vor di’ scemo con la erre moscia”.

L’opera sopravvive al suo autore. Che già a stento – a sua volta – sopravvive.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine