L’ordine di cui non mi ricordo più. Vittorio Reta e Patrizia Vicinelli

Vittorio Reta Fondo Librario di Poesia di Morlupo Patrizia Vicinelli A cento passi da voi. Vittorio Reta

Ma perché mi sorrido addosso certe volte ? pv

L’ordine di cui non mi ricordo più
cancella tutto l’ordine alfabetico che aveva rifiutato ogni origine di grigiore in grigiore
certi frammenti sembrano seguire per affinità ragioni inesistenti
ma l’importante che queste piccole reti non siano raccordate
né che scivolino al suo senso che franino
è per smettere deviare sviare questa discesa del discorso verso il vischioso
un destino del soggetto che a momenti l’alfabeto riporta all’ordine
dal disordine si può tagliare e voi dite di farlo
ma a volte è la stessa ragione che fa rompere l’alfabeto
ma questa la parte di una vibrazione dottrinale che ordina l’embrione.

Vittorio Reta, Visas e altre poesie, Le Lettere p.181

Il riflesso dello specchio è vuoto
come l’anima che mi accoglie
la vitale spinta che mi fu data
non voltarti disse,
ma il contatto sanguineo
con quella antica piramide di uomini
scalatori di stelle inesplorate
fecero inevitabile il contatto dei fili
elettrici due tracciati che combaciano
e come l’amore in congiunzione
esplodono
e producendo creano
tutto quell’altro mondo
che chiamiamo sogni
che neghiamo speranze
che siamo già
infinitamente fuori
da quegli spazi congiunti
e ancora opposti

Patrizia Vicinelli, Non sempre ricordano, Le Lettere p. 265

Il circolo dei lettori  del Fondo Librario di Poesia Contemporanea di Morlupo, esclusivamente per il mese di gennaio si riunirà martedì 7, invece che lunedì, alle 18,00. Con l’occasione si parlerà di Vittorio Reta e Patrizia Vicinelli. INGRESSO LIBERO.

Via San Michele, 8 Morlupo RM. info c.libellula.m@gmail.com

0.000000 0.000000