L'oriente di Pasolini in mostra a Casarsa

Sabato 7 luglio, alle ore 18,00, presso il Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, verrà inaugurata la mostra "L'Oriente di Pasolini".  Saranno esposte le foto di Roberto Villa scattate sul set del film "Il fiore delle Mille e una notte", realizzato da Pasolini nel 1973, ultimo capitolo della "Trilogia della vita", definito il suo film  "più fiabesco e leggero". Come si legge nella presentazionedella mostra sul sito del "Centro studi", le foto ritraggono "l’immagine di una città di sogno quale Sana’a, ossia una città di millenaria armonia tra paesaggio e costruzione, ma già destinata ad essere deturpata dall’intrusione moderna dello sviluppo senza progresso e dai primi segnali della guerra". Pasolini si rifece all'edizione delle "Mille e una notte" curata dall'arabista Francesco Gabrieli; alla stesura della sceneggiatura collaborò Dacia Maraini, "data l’intenzione di assegnare un ruolo essenziale ad alcuni personaggi femminili. Saranno poi, nel film, volti misteriosi e bellissimi di donne (e di uomini arabi) per un’esaltazione del corpo e dell’eros popolare, vissuti con gioia naturale nella diversità di mondo altri e incontaminati". Il senso più profondo delle immagini che saranno esposte a Casarsa, è nel "rispetto verso la cultura e l’umanità orientali, in cui il fotografo Villa e il regista Pasolini paiono straordinariamente solidali. Le foto restituiscono sguardi arabi, dolci o fieri, che dietro una antica curiosità trasudano un desiderio di scambio e di dialogo interculturali, unici strumenti capaci di arrestare le diffidenze o gli scontri tra Oriente e Occidente, di cui Pasolini aveva intuito in anticipo l’emergenza e proposto la soluzione". La mostra, che approda a Casarsa dopo Bologna e due puntate oltre i confini nazionali in Spagna e in Brasile, potrà essere visitata fino al 29 settembre (orario di apertura: giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 18.00, sabato e domenica ore dalle 15.00  alle 19.00).