Ne avevamo già parlato qualche tempo fa. Nel settembre scorso, provando ad immaginare le due nuovissime ammiraglie, Costa Favolosa e Costa Fascinosa, non ancora consegnate, vi avevamo anticipato la possibilità che nel quartier generale di Genova si stesse seriamente pensando ad una nuova espansione della flotta.
In quel periodo era stato lo stesso Foschi, Presidente ed Amministratore Delegato della Compagnia, in un’intervista rilasciata al Financial Time Germany, a dichiarare che, riguardo ai prezzi, questo “è un momento molto economico per costruire una nave”.
Ciò grazie al fatto che “i cantieri continuano ad abbassare i prezzi ed ad aumentare la qualità delle navi”.
In quell’occasione non veniva indicata nessuna particolare preferenza per un cantiere piuttosto che per un altro. L’unica certezza a riguardo era riferita al fatto che a priori veniva esclusa la possibilità di ordinare in Asia.
In particolare Foschi dichiarava: “In Asia non sono ancora pronti per il nostro livello di qualità”.
Più recentemente, poi, lo stesso Presidente Foschi non aveva escluso nulla riguardo la possibilità di un nuovo programma di investimenti ed espansione, lasciando quindi spazio anche ad una simile ipotesi.
Ma perché oggi, a distanza di pochi mesi, ritorniamo in argomento?
Perché oggi, grazie ad un’anticipazione di Ship2Shore, la Rivista on-line di riferimento del settore marittimo e dei trasporti, apprendiamo che quelle voci di corridoio, sentite e raccontate nel post precedente, sembrano acquistare una nuova dimensione e peso
Nel concreto pare siano avviate ormai da tempo le contrattazioni con Carnival Corporation, il più grande gruppo crocieristico al mondo, di cui, ricordiamolo, Costa Crociere fa parte, per la costruzione di ben 5 navi da crociera, per un valore complessivo stimato di oltre 2 miliardi di Euro.
Un progetto molto importante, sia per il futuro dell’intero comparto della cantieristica navale italiana, sia per il Gruppo Carnival, con riguardo in particolare alla scelta di investire ancora nella crescita complessiva della flotta.
Le cinque nuove unità sarebbero da destinare ai marchi: Costa Crociere, P&O Cruises e Seabourn.
Nello specifico, le unità “C” dovrebbero essere due, entrambe da almeno 120.000 tonnellate di stazza, da costruire presso gli stabilimenti Fincantieri di Marghera e da consegnare presumibilmente nel 2013 e 2014.
Altre due unità, poi, da 115.000 tonnellate di stazza, dovrebbero essere realizzate per il marchio P&O Cruises presso gli stabilimenti di Monfalcone, ed ancora una quarta nave, di extra lusso, per il marchio Seabourn, da commissionare certamente al cantiere privato genovese T. Mariotti, già costruttore delle altre tre unità gemelle Seabourn.
Le contrattazioni, si legge nell’articolo, sembrano avviate già da tempo e, per quel che riguarda la commessa Seabourn, si parla addirittura di una firma imminente del contratto.
Le parti interessate, naturalmente, preferiscono in questa fase non commentare queste indiscrezioni ma, nello stesso tempo, non smentiscono nemmeno categoricamente l’esistenza di contrattazioni in corso.
Inoltre, a maggior riprova di tale anticipazione, ci sono i numeri. Quelli riferiti ai bilanci di Costa Crociere e, più in generale, del Gruppo Carnival.
La Compagnia genovese ha chiuso il 2010 con un fatturato complessivo di 2,85 miliardi di euro ed un numero di passeggeri trasportati salito a ben 2,15 milioni.
Altrettanto ottime le performance ottenute da Carnival Corporation, che ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 248 milioni di dollari e con un fatturato di 3.497 milioni di dollari.
Numeri da capogiro e che rappresentano la prova tangibile di quanto il settore non conosca crisi.
Siamo di fronte con ogni probabilità ad un momento storico, per quel che riguarda questo mercato, senza precedenti.
Nuove rotte, nuovi sogni, nuove pagine di cataloghi, nuove possibilità di crociere, quindi, nel probabile futuro “C”.
E dopo Costa Favolosa, la nave ispirata alle fiabe e all’atmosfera dei castelli incantati, e Costa Fascinosa, la cui consegna è prevista per la primavera del 2012, quali nuovi nomi entreranno nella flotta e verso quali mari ci condurranno?
Il sogno continua!