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L’oro nero che diventa rosso col sangue degli italiani

Creato il 24 agosto 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
L’ORO NERO CHE DIVENTA ROSSO COL SANGUE DEGLI ITALIANI

Stefania Verruso

Benzina a 2 EURO, nessuno ne parla anche se il prezzo del greggio a barile continua a scendere. All’arrivo di Monti il carburante costava circa 1,45 EURO al litro, ma in questi mesi è aumentato di quasi il 40%. Aggiungendo al prezzo imponibile che sarebbe di 0,77 €/lt l’IVA al 21%, si arriverebbe ad una cifra finale di 0,931 €/lt. La differenza in più sono accise, oneri aggiuntivi che incidono per oltre il 100%, inserite nel corso dei decenni e mai più levate. Si va dalla guerra in Abissinia all’alluvione di Firenze, dal terremoto in Irpinia alle varie missioni in Libano e Bosnia, dalla conservazione dei beni culturali all’emergenza immigrazione, alle alluvioni in Liguria e Toscana, alla ricerca di fondi per crescita e consolidamento del debito pubblico al terremoto in Emilia. Con una mano il Governo dà e con l’altra prende, ma il portafoglio è sempre lo stesso.

L’impennata di fine Agosto del prezzo della benzina inciderà sul costo finale di moltissimi beni, e mentre in Francia per rilanciare economia e sviluppo si tagliano le accise, in Italia assistiamo al solito meccanismo che porta a far pagare sempre imprese, famiglie e cittadini, salvo poi dichiarare che il Governo ora si passa alla FASE 2 per la ripresa.

Stefania Verruso – Segretario regionale La Destra



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