Un anno fa, più o meno in questo periodo, gli osservatori di mercato si sentivano abbastanza ottimisti sulle prospettive dell’oro.
Purtroppo tale ottimismo non ha trovato riscontro nella realtà. A inizio 2015 il metallo giallo era di poco sotto i 1.300 dollari per oncia, ma nel corso dell’anno è sprofondato a circa 1.070 dollari.
I driver che hanno mosso l’oro in questo tribolato anno che sta giungendo al termine sono sostanzialmente due: la forza del dollaro e la svalutazione della moneta cinese.
L’oro, come molte altre materie prime, è stato fortemente danneggiato dalla forza del dollaro che, contro le principali valute internazionali, ha raggiunto il livello più alto dall’aprile 2003. L’andamento della moneta americana ha aumentato le aspettative di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (FED), una cosa particolarmente dannosa per l’oro poiché lo rende meno desiderabile come investimento.
Quello che potrebbe accadere ai prezzi dell’oro nel 2016 dipenderà ancora dal dollaroLa FED ha effettivamente alzato i tassi di interesse verso la fine dell’anno, anche se lo ha fatto molto più tardi del previsto. L’aumento è stato dello 0,25% ma è stato annunciato che ne seguiranno altri con gradualità.
L’altro fattore negativo è stata la svalutazione dello yuan cinese, avvenuta lo scorso agosto, che ha scatenato una raffica di vendite di oro.
Ma quello che potrebbe accadere ai prezzi dell’oro nel 2016 dipenderà ancora dal dollaro, previsto stabile nella migliore delle ipotesi, in crescita nella peggiore. Perciò la domanda che tutti gli investitori si stanno facendo è: “quanto potrà ancora salire il dollaro?“
Vediamo nello specifico quali sono le previsioni degli analisti.
Per Dundee Economics il prezzo medio nel 2016 sarà di 1.170 dollari, mentre Morgan Stanley prevede un prezzo di 1.149 dollari anche se, nel caso di uno scenario ribassista, il prezzo potrebbe essere di 976 dollari.
Altri analisti non sono però così ottimisti. Scotiabank crede che nel 2016 il prezzo medio sarà di 1.090 dollari e Citi Research intravede una media di 1.030 dollari, con un calo a 960 dollari nell’ultimo trimestre. Societe Generale, Bloomberg e Bank of America Merrill Lynch prevedono un prezzo dell’oro a 950 dollari entro la fine del prossimo anno.
Ai pessimisti si aggiungono anche Goldman Sachs e JPMorgan Chase che credono che le quotazioni sprofonderanno al di sotto dei 1.000 dollari.
Tutto fa presagire un altro anno difficile per l’oro ma, come gli investitori più esperti sanno bene, le materie prime sono cicliche e tutto quello che scende deve, prima o poi, risalire.
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