Ho scoperto che le trasposizioni della Bibbia mi piacciono. Quei libri che prendono storie dalla Bibbia, in particolare su Gesù, e le portano ai giorni nostri, oppure che rivisitano in qualche modo le vite di questi personaggi nelle loro epoche. Mi viene in mente Il Vangelo secondo Gesù Cristo del grande Saramago oppure lo spassosissimo Vangelo secondo Biff, di Christopher Moore, passando poi per l'esilarante ma anche molto, molto angosciante A volte ritorno di John Niven. Non so bene da cosa derivi questa mia "passione". Forse dal fatto che non sono molto religiosa e che non riesco ad accettare quello che la Bibbia dice senza scetticismo, senza pormi domande, dubbi o pensare "sì, vabbè, ma oggi come sarebbe?".
L'orribile attesa del Giudizio Universale di David Safier si inserisce in questo filone, con una rivisitazione della figura di Gesù e di certi dittami della Bibbia.Protagonista è Marie, una donna che, lasciato il promesso sposo davanti all'altare, ritorna a vivere con il padre, ora fidanzatosi con una donna conosciuta su un sito di appuntamenti, dopo aver finalmente superato lo shock per la separazione dalla moglie. Quasi all'improvviso, Marie si ritrova a frequentare un uomo, Joshua, di professione falegname. Non è esattamente un falegname comune, questo Joshua, in quanto in realtà si tratta di Gesù, giunto sulla Terra a causa dell'ormai imminente Giudizio Universale. Marie e Joshua iniziano a trascorrere del tempo insieme, nonostante l'opposizione di Gabriel, parroco della chiesa frequentata, non poi così spesso, da Marie, nonché ex angelo fattosi uomo per amore. Tra i due si crea un forte legame, destabilizzante per entrambi: Marie non crede in Dio ma non può non riconoscere che Joshua sia veramente chi dice di essere, mentre quest'ultimo inizia a rendersi conta di cosa si sia perso ad essere il Messia.
Ma oltre a Joshua, anche Satana è arrivato sulla Terra, pronto ad arruolare i quattro cavalieri dell'apocalisse e porre fine a tutto. Marie si scoprirà presto innamorata di Joshua, ora combattuto tra il suo ruolo divino e la sua voglia di essere solo e semplicemente un uomo.
Nel complesso il romanzo è molto divertente, ma lascia anche parecchio su cui pensare. I rapporti con le persone che ci circondano, la facilità con cui il nostro odio può venir fuori, con o senza Cavalieri dell'Apocalisse, ma anche il rapporto tra Dio, la fede e tutte le brutture che esistono nel mondo e che sono troppo difficili da accettare.Mi aspettavo un libro un po' più dissacrante, e mi sono ritrovata di fronte invece un romanzo che è molto più religioso di quanto si possa immaginare. O almeno io l'ho percepito così. Semplicemente tratta tanti temi dell'eterna contrapposizione tra credenti e non credenti in modo molto originale, ironico. Tende sicuramente più verso il secondo gruppo, umanizzando Gesù al punto da farlo innamorare, ma senza mai cadere nel blasfemo.
Nonostante la bravura di Safier nel trattare il tema e alcune scene davvero esilaranti, non sono però del tutto soddisfatta di questo romanzo. E' bello, ma avrebbe potuto esserlo ancora di più. Certi aspetti sono stati trattati in modo troppo sbrigativo, e forse l'autore in alcuni casi avrebbe dovuto osare un po' di più.Nel complesso, comunque, lo consiglio. Ai non credenti ma anche ai credenti, per vedere da un'altro punto di vista la vita del Messia.
Titolo: L'orribile attesa del Giudizio UniversaleAutore: David SafierTraduttore: L. BortotPagine: 280Anno di pubblicazione: 2010Editore: Sperling & KupferISBN: 978-8820048549
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L'ORRIBILE ATTESA DEL GIUDIZIO UNIVERSALE - David Safier
Creato il 17 febbraio 2014 da LalettricerampantePotrebbero interessarti anche :