L’estate sta finendo e sicuramente, complici viaggi immersi nella natura, la voglia di portarci qualche seme in casa, aumenta. Riprendiamo questo post della nostra amica Letizia. Molto carino… Buon orto a tutti (ad iniziare dai balconi e dai davanzali!)
Vi parlerò brevemente di due libri che accompagnano la mia Estate. Qualche giorno fa è uscito L’orto diffuso di Mariella Bussolati(dai balconi ai giardini comunicati, come cambiare la città coltivandola). Un bel libro, edito da Orme Edizioni (peraltro in licenza Creative Commons!) che parte dalla passione crescente delle persone per il coltivare frutta e verdura fai da te. Dagli orti comunitari ai balconi.
Anche per me in principio furono le spezie, poi son arrivati gli agrumi e poi chissà cosa riuscirà ad ospitare il mio balconcini romano. Il libro, infatti, ha rinvigorito e rinforzato i miei propositi di creare sul balcone una micro oasi di biodiversità ma anche di sapori. Per difendere naturalmente le mie piante, dal libro, sicuramente carpirò il piantare l’aglio e il raccogliere l’ortica dal giardino dei miei genitori per un decotto per le mie piante.
Il libro è sicuramente una piccola, breve e simpatica guida con tutte le istruzioni, dal suolo al tetto, dal seme alla coltivazione naturale, fino almanifesto di orto diffuso e all’utilissima sezione divisa per libri, mappe, materiali gruppi di acquisto e… orti urbani sparsi per le città (ivi inclusi quelli neonati vicino casa mia). Immancabile per la ripresa a settembre della cura delle nostre piante.
Bene ora che avrete ben imparato (o migliorato) a coltivare da soli frutta e verdura, il secondo passo sarà… non buttare via niente. Dopo tanta piacevole fatica, insomma, non esiste lo scarto di bucce, gambi e semi. Come? direte voi… Grazie a Ecocucina ovvero Azzerare gli sprechi, risparmiare ed essere felici. L’autrice – secondo me già avrete intuito di chi parlo – è Lisa Casali che ci guida nel valorizzare ogni parte di frutta e verdura, ma prima il come sceglierla (biologica o di provenienza assolutamente certa… e naturale), con una serie di consigli e riflessioni sull’impatto ambientale e non solo. Io ad esempio nel leggere il libro ho già messo in programma per il prossimo autunno il provare “le patatine” fatte con la buccia della zucca (oramai la buccia di patate è un “piatto forte” della mia cucina). Si avete letto bene. O come cucinare in succulente pietanze tutto il carciofo, foglie esterne e gambo incluse! Per non parlare del sorbetto istantaneo agli agrumi che voglio assolutamente provare! Come si fa? Beh non posso che rimandarvi al gustosissimo libro. Ogni ricetta riporta il costo (sempre molto molto contenuto, peraltro, visto che non c’è scarto!), e poi vi sono gli utilissimi indici sia per ricetta che per prodotto.
Che altro dirvi se non che aspetterò con piacere le foto dei vostri orti e dei piatti che ne discenderanno (oltre che un delizioso invito a cena, perché no?)
FONTE L’Orto Diffuso e l’Ecocucina: dal seme alla tavola in maniera naturale [Libri]