Quest’anno, come ben sapete, gran parte dei prodotti del mio orto sono cresciuti senza che io li piantassi. Mi è bastato gettare il compost sulla terra brulla per vedere affiorare, piano piano, disordinatamente, tante piantine di pomodoro, cetriolo, zucca, zucchina, anguria baby (una pianta, ma non la trovo più!), melone liscio.
Disordinato ma generoso. Un orto che è cresciuto quasi da solo, senza le quotidiane cure dell’artefice – l’ortolano, sarei io. Senza, soprattutto, quella nostra umana idiosincrasia a voler “fare ordine”: sistemare, disporre in fila, creare linee ortogonali, simmetrie. Ma mi piace anche così.
Ecco un regalo sotto le foglie: un piccolo melone liscio, che spero possa maturarsi in agosto.