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L’Ottocento tra poesia rurale e realtà urbana, in mostra alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst in Svizzera

Creato il 22 novembre 2013 da Giuseino @seriesmag
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La rassegna presenta una novantina di capolavori eseguiti dai maggiori protagonisti della cultura figurativa ottocentesca lombarda e ticinese. L’oculata scelta delle opere si prefigge di delineare un momento storico che abbraccia due secoli, tra il 1830 e il 1915. Un’epoca di sostanziali stravolgimenti sociali e culturali, dove la realtà contadina si confronta con la nascente era industriale; un tempo sospeso quindi, tra un passato non del tutto esauritosi e un futuro in divenire. Se il paesaggio rurale e quello urbano rappresentano contemporaneamente sfondo e soggetto della mostra, l’elemento centrale resta comunque l’uomo e il suo adeguarsi ai cambiamenti della Storia.

La pinacoteca spalanca le porte fino al prossimo 12 gennaio 2014 ai mutamenti della società, sia contadina che urbana, fissati tra due date spartiacque cioè 1830 e 1915, vantando anche un nutrito numero di capolavori inediti o che non si vedevano in pubblico da parecchio tempo. “Un mondo in trasformazione. L’Ottocento tra poesia rurale e realtà urbana” a cura di Giovanni Anzani ed Elisabetta Chiodini si prefissa così d’illustrare l’evoluzione della pittura a pari passo di quella sociologica, attraverso le suggestive vedute di Lugano e Milano, dipinte da artisti quali Giovanni Migliara, Giuseppe Canella e Carlo Bossoli, che testimoniano le metamorfosi dell’assetto urbano.

“Un mondo in trasformazione. L’Ottocento tra poesia rurale e realtà urbana”
Mostra a cura di: Giovanni Anzani ed Elisabetta Chiodini
Coordinamento scientifico e organizzativo: Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra Brambilla
Allestimento: Nomadesigners


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