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L’uccello dalle piume di cristallo

Creato il 22 aprile 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

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Le musiche del primo giallo di Dario Argento composte da Ennio Morricone e dirette da Bruno Nicolai uscirono nel 1970 in LP sia in Italia che negli Stati Uniti. Da noi per la Cinevox (codice MDF 33/31), in America per la Capitol Records (St-642). I due LP, oltre ad avere tracce e quindi track list diverse, non sono esaustivi di tutta la musica composta da Morricone, che troviamo nella sua totalità ed in stereo solo nel recente CD della Cinevox (CD MDF 630). Il cd contiene 20 tracce, di cui le prime 10 presenti nell’LP della Cinevox, mentre le restanti sono tutte bonus tracks (vedremo più avanti che alcune di queste sono presenti nel disco della Capitol Records). Dato il successo e la bellezza di queste musiche ci furono successivamente altre ristampe sia in Italia che in America, ma che non includevano tracce in più, anzi talvolta presentavano lacune rispetto agli originali.

Ma veniamo alla musica. Ennio Morricone compone per questo giallo delle musiche per lo più dissonanti e disturbanti (di conseguenza si può pensare che il contributo di Bruno Nicolai non sia stato da poco), puntando su un free-jazz sicuramente figlio dell’esperienza col Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza.  Morricone ha usufruito anche di una delle più interessanti performance del coro dei Cantori Moderni di Alessandroni.

Il tema principale è una cantilena basata sull’intreccio di due cori (maschile e femminile). Lo troviamo in Violenza inattesa e Piume di cristallo che aprono e chiudono l’LP. Quest’ultimo ha cinque variazioni fra cui Piume di cristallo #2 che è la title-track. La seconda traccia del disco, Non rimane più nessuno, smorza i toni cupi con un dolce valzer con ritmiche sudamericane. Ma la tregua s’infrange con Corsa sui tetti, un potente free-jazz con la batteria in evidenza ed interventi di fiati e vocalizzi ansimanti del coro. La quarta traccia è la più anomala, al punto che in alcune ristampe è stata omessa. Si tratta di Se sei stonato, una canzone grottesco-popolare che si sente nel film durante il congresso pugilistico. Da qui in poi il free-jazz domina sovrano. Svolta drammatica è un brano rarefatto con vocalizzi ansimanti di Edda Dell’Orso. Fraseggio senza struttura accentua l’angoscia, eliminando però la parte ritmica. La città si risveglia è un jazz più soft con una tromba in lontananza e un cupo piano in evidenza. L’omonimo brano del film, L’uccello dalle piume di cristallo, è invece un angosciante battito cardiaco che accompagna lamenti soffocati di Edda. Silenzio nel caos riprende lo stile di La città si risveglia e vi aggiunge la stessa parte vocale di Corsa sui tetti.

I bonus track presentano variazioni di Piume di cristallo, Fraseggio senza struttura e Svolta drammatica. In realtà queste tracce non sono del tutto inedite perché alcune erano già state stampate nell’LP americano. Vediamo di capire perchè alcuni brani sono differenti dalla stampa italiana e come mai i titoli in inglese non corrispondo con quelli italiani: i brani Theme From “The Bird With The Crystal Plumage”, Mad Montage, Black Glove Underground (Part 1), Shrouds corrispondono a brani presenti anche nella stampa italiana, rispettivamente: Non rimane più nessuno, Svolta drammatica, Corsa sui tetti e Silenzo nel caos. Black Glove Underground (Part 2) è una semplice “ripresa” di Corsa sui tetti, mentre Theme For Julia, The Breath Of Death, Objets D’Art e Girl Stalk corrispondono ad alcune delle bonus tracks presenti nel cd e precisamente: Piume di cristallo (#5), Svolta drammatica (#2), Fraseggio senza struttura (#2), Fraseggio senza struttura (#4). C’è poi un ultimo controverso brano che è Agony Or Ecstacy?. Questo sembrerebbe essere un’illogica sovrapposizione di Piume di cristallo (#5) con i vocalizzi di Edda Dell’Orso estratti dal brano L’uccello dalle piume di cristallo

Quindi possiamo concludere: gli LP non coprono tutta la musica presente nel cd e nessun LP ha la title-track. Ma questo non incrina il fascino dell’originale Cinevox che, comunque, è mancante solo delle variazioni. Per chi ama il Morricone dissonante è un disco immancabile della sua discografia.

Fabio Meini

Caniarrabbiati.it


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