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L'ultima eclissi di James Rollins

Creato il 01 aprile 2012 da Pupottina
L'ultima eclissi di James RollinsCatastrofico. Nonil libro L'ultima eclissi di James Rollins, ma il genere del libro che, per mutazione dal linguaggiocinematografico, potremmo definire tale per inquadrarne il genere: romanzo d’avventura di generecatastrofico e a tratti anche con spunti di fantascienza Questo libro è come un filmd’azione, di sottogenere catastrofico, ossia come uno di quei film in cui giàdalle prime scene vengono presentate le vite di vari personaggi o gruppi,molto differenti fra loro, che non si accorgono dei segnali di un imminente disastro.Ed è esattamente questo che vivono i personaggi immaginari di questo libro (DoleenMcCloud a San Francisco, Jimmy Pomautuk nelle Isole Aleutine in Alaska, JeffreyHessmire ad Hagatna, nella Terra di Guam). Tutti assistono a parte di unacatastrofe che inizia con un terremoto durante l’eclissi totale del sole erischia di diventare la più grande minaccia per il genere umano.Per i cinesi, l’eclissi significa che il corso degli eventi sta percambiare. Ne accade una ogni vent’anni.Cosa accadrà durantequesta, è presto detto, o meglio, scritto.“Il vento odora di tempesta”. “Onde azzurre e vortici rossi vivaci cherisalgono in alto verso il cielo. È l’aurora boreale provocata fuori stagionedai brillamenti solari nella stratosfera, come una forma di pioggia diparticelle energizzanti”. Ed è solo l’inizio, fra movimenti tellurici ecatastrofi varie.Un libro che vabene sia per le donne che per gli uomini alla ricerca di una super avventura. È un romanzo ricco di tecnicismi. Non manca, infatti, illinguaggio specialistico dell’archeologia e soprattutto non dimentichiamo che l’autoreè un grande che nella scrittura, oltre alla creatività, include le sue altredue passioni, la speleologia e le immersioni subacquee, punti forti di questoromanzo avventuroso.È difficile parlarvidi questo libro senza correre il rischio di svelarvi troppo. Per questo motivo,vi lascio alla trama e al voto.Okinawa, 25 luglio. Nessunoaveva mai creduto a suo padre. Invece adesso Karen Grace ha davanti a sél’indiscutibile conferma delle sue teorie: due enormi piramidi di metallo,emerse dall’oceano in seguito a un violentissimo terremoto, e coperte di scrittein una lingua sconosciuta. Elettrizzata, Karen sfida il coprifuoco per recarsia studiare quello straordinario reperto, ma un gruppo di uomini armati la staaspettando…Guam,25 luglio. È un’emergenza nazionale quella checostringe Jack Kirkland, ex agente della US Navy, a rientrare in servizio: l’Air Force One è precipitato nelPacifico, trascinando verso una morte orribile il presidente degli Stati Uniti.Tuttavia, quando giunge sul luogo dell’incidente, Jack non trova traccia né deisuperstiti né delle scatole nere: c’è solo un gigantesco pilastro, coperto discritte in un idioma incomprensibile, che ha attirato a sé i rottamidell’aereo, come se fosse un gigantesco magnete. Jack però capirà ben prestoche svelare il mistero di quell’antica colonna è solo il primo passo perfermare la catena di catastrofi naturali che si è abbattuta sulla Terra e cherischia di sterminare l’intero genere umano.VOTO 9 *** AVVISO SPOILER ***Chi non ha lettoquesto libro ed ha intenzione di farlo, noncontinui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti,unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
L'ultima eclissi di James RollinsSi passa da un inizio con capitoli brevissimi, dove ci sono microsequenze, e si fa appena in tempo a individuare il personaggio che già cambia lascena e si parla di un altro. Il lettore paziente sa di dover aspettare che ilgiro dei capitoli relativi ai protagonisti ricominci, mentre man mano se neaggiunge un altro.Oltre ai personaggidei brevi capitoli iniziali, se ne aggiungono altri in un secondo giro, concapitoli più lunghi e dettagliati (Jack Kirkland,  prima, nell’isola di Wake nel Pacificocentrale, poi, nell’atolo di Enewetak e poi un po’ dappertutto in veste dieroe; Karen Grace, archeologa, nell’isola di Okinawa in Giappone; e DavidSpangler nella sede del potere, cioè alla Casa Bianca) ed anche un terzo giro (GeorgeKlein a bordo della nave Deep Fathom; Lawrence Nafe, anche lui, alla CasaBianca; e Fendinand Cortez nella Base Neptuno nel Pacifico Centrale). Credo chenon me ne sia sfuggito nessuno di questi personaggi che hanno contribuito allariuscita di un altro romanzo di successo per James Rollins. Come dice Rollinsin persona: “Nessun uomo è un’isola e di certo nessuno scrittore lo è”. Infatti,come lo scrittore si fa aiutare da specialisti nei settori non di sua competenza, anche i suoiprotagonisti coadiuvano tra di loro, chi più chi meno, a seconda dei loro mezzi.Tra il tentativo di decifrare strani geroglifici e lo scoppio di una guerra fraPaesi, mentre le isole sprofondano nel mare perché probabilmente gli dei lehanno reclamate, insieme ad una serie di altre calamità naturali, non sono pochi icolpi di scena, di natura ambientale o dei personaggi, che vi coinvolgeranno inquesta lettura, dove lo stile e la bravura di James Rollins sonoinconfondibili.
Voi l’avete letto? Viè piaciuto?Qual è il vostropersonaggio preferito?Cosa vi haentusiasmati di più di questa avventura?

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