Sono carini e regalano una piacevole sensazione di 'bollicine' ai piedi, ma i pesciolini che si utilizzano per fare la pedicure - l'ultima tendenza in fatto di cure di bellezza - potrebbero trasmettere malattie pericolose come l'Hiv o l'epatite C e certi gruppi a rischio dovrebbero starne lontano. E' questo l'ultimo avvertimento lanciato dalle autorità sanitarie britanniche in seguito ad un'indagine durata sei mesi sulla nuova moda dei pesci garra rufa che si cibano di pelle morta. La pratica ha le sue origini in Turchia - dove i pesci nuotano in piscine termali dove si immergono pazienti affetti da psoriasi - e si è diffusa prima in Estremo Oriente e poi in Europa. In Gran Bretagna i centri di bellezza che offrono il singolare trattamento sono quasi 300, ma secondo gli ispettori sanitari della Health Protection Agency (Hpa) molti potrebbero presentare dei rischi. Infezioni e batteri potrebbero infatti essere trasmessi dai pesci stessi o dall'acqua utilizzata dal cliente precedente. Virus come l'epatite o l'Hiv potrebbero diffondersi se una persona malata sanguina nell'acqua dove sta facendo la pedicure e quest'acqua non viene poi cambiata. Sebbene il rischio sia ''estremamente basso'' conclude il rapporto della Hpa, ''non può essere escluso completamente'' e le persone affette da diabete, psoriasi o con un sistema immunitario debole non dovrebbero sottoporsi al trattamento. ''Quando vengono seguite le corrette misure igieniche il rischio di infezioni è estremamente basso. Tuttavia, esiste ancora un rischio di contagio di un certo numero di virus, incluso l'Hiv e l'epatite'', continua l'Hpa. La pedicure con i pesci è già vietata in alcune parti degli Usa e del Canada proprio perchè non è possibile sterilizzare completamente l'acqua e la vasca in cui si trovano i garra rufa senza danneggiarli. L'Hpa consiglia, nel proprio rapporto, che i saloni che offrono questo tipo di pedicure cambino l'acqua dopo ciascun cliente e controllino che nessuno abbia ferite ai piedi.
Magazine Politica Italia
Sono carini e regalano una piacevole sensazione di 'bollicine' ai piedi, ma i pesciolini che si utilizzano per fare la pedicure - l'ultima tendenza in fatto di cure di bellezza - potrebbero trasmettere malattie pericolose come l'Hiv o l'epatite C e certi gruppi a rischio dovrebbero starne lontano. E' questo l'ultimo avvertimento lanciato dalle autorità sanitarie britanniche in seguito ad un'indagine durata sei mesi sulla nuova moda dei pesci garra rufa che si cibano di pelle morta. La pratica ha le sue origini in Turchia - dove i pesci nuotano in piscine termali dove si immergono pazienti affetti da psoriasi - e si è diffusa prima in Estremo Oriente e poi in Europa. In Gran Bretagna i centri di bellezza che offrono il singolare trattamento sono quasi 300, ma secondo gli ispettori sanitari della Health Protection Agency (Hpa) molti potrebbero presentare dei rischi. Infezioni e batteri potrebbero infatti essere trasmessi dai pesci stessi o dall'acqua utilizzata dal cliente precedente. Virus come l'epatite o l'Hiv potrebbero diffondersi se una persona malata sanguina nell'acqua dove sta facendo la pedicure e quest'acqua non viene poi cambiata. Sebbene il rischio sia ''estremamente basso'' conclude il rapporto della Hpa, ''non può essere escluso completamente'' e le persone affette da diabete, psoriasi o con un sistema immunitario debole non dovrebbero sottoporsi al trattamento. ''Quando vengono seguite le corrette misure igieniche il rischio di infezioni è estremamente basso. Tuttavia, esiste ancora un rischio di contagio di un certo numero di virus, incluso l'Hiv e l'epatite'', continua l'Hpa. La pedicure con i pesci è già vietata in alcune parti degli Usa e del Canada proprio perchè non è possibile sterilizzare completamente l'acqua e la vasca in cui si trovano i garra rufa senza danneggiarli. L'Hpa consiglia, nel proprio rapporto, che i saloni che offrono questo tipo di pedicure cambino l'acqua dopo ciascun cliente e controllino che nessuno abbia ferite ai piedi.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Le ricerche più recenti sul batterio che riduce l'obesità
Interazione tra akkermansia muciniphila e epitelio intestinaleper controllare l'obesità indotta dalla dietaL'obesità e il diabete di tipo 2 sono caratterizzate... Leggere il seguito
Da Giuseppebenanti
SOCIETÀ -
presente e imperfetto
Marta prima si specchia nella vetrina fumé dell’autosalone e poi si volta verso di me per chiedermi se c’è qualcosa che non va. Leggere il seguito
Da Plus1gmt
SOCIETÀ -
Ma guarda tu la coincidenza
Ma guarda tu la coincidenza. Arriva un’altra sentenza della Consulta che sembra fatta apposta per rilanciare la questione posta di recente da chi lamentava che... Leggere il seguito
Da Malvino
SOCIETÀ -
Nutrire il pianeta con piccole iniziative
In questi giorni, complice l'EXPO, ci si interroga molto sul valore del cibo. Mi riesce molto difficile distinguere le fanfare dalle fanfaronate, soprattutto... Leggere il seguito
Da Antonio
CULTURA, SOCIETÀ -
Allo studio nuovi farmaci innovativi per curare molte malattie
Negli ultimi trent’anni la speranza di vita è aumentata di 6,5 anni per le donne e di 8 anni per gli uomini, raggiungendo rispettivamente 85 e 80 anni in media. Leggere il seguito
Da Pierpaolo Molinengo
ATTUALITÀ, OPINIONI, SOCIETÀ -
Gli additivi alimentari favoriscono lo sviluppo di obesità ed infiammazione...
Gli additivi alimentari si trovano ovunque, sono utilizzati per rendere stabili e super conservabili gli alimenti ma possono scatenano importanti cambiamenti e... Leggere il seguito
Da Antonioriccipv
POLITICA, POLITICA ITALIA



