L'ultima moglie di Enrico VIII: la Regina Vedova

Creato il 02 gennaio 2011 da Lalenene @Irene_Marziali
Davvero un bel libro!
L'ho letto in appena quattro giorni, perché mi ha coinvolta molto. Narra la storia della vita di Catherine Parr, una giovane donna che nasce alla corte di Enrico VIII e della prima moglie, la regina Caterina, in quanto sua madre era dama della regina. Dopo vari matrimoni ( Edward, Lord Borough ;  John Neville, III Barone Latymer ... ) sposa Re Enrico VIII, ormai anziano e con alle spalle già cinque mogli. Nel libro si racconta che fra i due ci fosse da lunga data un'intesa particolare, e che dal momento che Catherine si trovava alla corte anche durante i precedenti matrimoni del Re, che fosse divenuta sua amica e confidente.
Alla morte di Re Enrico, Catherine sposò Thomas Seymour, con il quale aveva instaurato una relazione già come baronessa di Latymer, e con il quale continuava a vedersi anche come sposa di Enrico. Catherine morirà dopo aver dato alla luce la figlia di Thomas Seymour, Mary.
E' un'interessante lettura, almeno così mi è parsa, non tanto per la storia che già più o meno conoscevo e che comunque si può leggere in qualsiasi enciclopedia, compresa Wikipedia, o su una buona biografia.
Racconta di una donna coraggiosa e intelligente, oltre ad essere molto bella, e attraverso i suoi occhi ci racconta gli intrighi, le brutture e le meschinità alle quali si andava incontro a Corte, soprattutto essendo una donna e persino essendo Regina. Potremmo immaginarcelo come un ruolo che doni alla donna potere, autorità e libertà, quanto meno di se stessa, e invece no. Non a quel tempo. Era proprietà del Re esattamente come qualsiasi altra cosa si trovasse su suolo inglese. E racconta anche parallelamente la storia di un uomo particolare,Enrico, forte e imponente ( fisicamente come nella personalità e nell'autorità che aveva) del profondo egoismo e lunaticità di cui è capace l'essere umano e di quanto queste siano pericolose associate al potere: Enrico fece decapitare due mogli, creò una nuova religione per poter divorziare e in pratica si disinteressò di tutti i figli perché non ero maschioni forti e robusti come lui.
E' anche realistico nelle descrizioni delle piccole cose quotidiane come l'igiene, pressoché assente, e le relazioni fisiche e personali fra persone.
Come dico io, riporta sia i profumi che i puzzi!
E con questa splendida frase risolutiva, ve lo consiglio e vi lascio. Oggi post breve!
Con affetto, Irene

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