Appena ho visto l'immagine, mi sono precipitata ad elaborare il progetto, ma altrettanto presto l'ho abbandonato.
Questa rosa così scura, controilluminata...forse-ho pensato- non è in sintonìa con me.
Poi negli ultimi giorni nei giardini sono fiorite molte rose, anche scure, e guardandole mi è venuto il desiderio di riprendere il lavoro.
L'ho ripreso con calma, iniziando da un fondo tutto giallo, aggiungendo il blu per ottenere il verde ed andando tutto intorno alla rosa ... e quello che vedete è il risultato della sfida numero 37.
PER TE,MAMMA-Acquarello di Rita Vaselli(Fabriano5-30x42)
Quando ho dipinto la rosa per la sfida , ho completato anche il primo bozzetto, che era stato abbandonato insieme al progetto.
Guardando la rosa non finita mi è venuto in mente che domenica in Italia è la festa della mamma.
Ma la mia mamma mi manca da quando avevo 24 anni. Non ha visto nascere neppure mia figlia.
Sovrappensiero, ho preso il carminio, un colore che non uso mai, ed ho dipinto una striscia in basso, come se fosse sangue (poi asciugando ha perso questa forza).
Ho pensato a mia madre, e come questa fosse l'ultima rosa, quella il cui profumo è rimasto nell'aria...per lei che amava così tanto curare i fiori.
L'ultima rosa-Acquarello di Rita Vaselli (21x25su carta sennelier)
Ed io me la ricordo spesso intenta a queste cure dopo il lavoro di tutta la giornata. A maggio era solita raccogliere le rose più profumate per fare uno sciroppo dal colore e dal profumo meraviglioso.Questa è una storia che racconterò a Beatrice, quando sarà tempo, e raccoglieremo insieme i fiori e cercheremo di rifare lo sciroppo, di vederne scintillare il colore nella bottiglia di cristallo e argento, dono di nozze nell'anno 1947, che ho conservato per tramandare un segno della sua presenza.