A volte odio il mio pragmatismo. Mi impedisce di sognare l'impossibile. Mi ferma nel momento in cui vorrei credere che toccare il cielo non è così difficile. Mi limita nell'attimo in cui vorrei piazzare il blocco della vita. Piazzarlo sul 2011 e far entrare nel "buco" il 2012 con le 80 yard nelle gambe che scattano veloci e leggono i movimenti e corrono fino in fondo. Al tempo stesso tutto questo non mi impedisce di sperare. Di credere nella nostra idiozia che non può essere eterna. Mi fa salire la rabbia per quello che vedo e non riescio a smettere di lamentarmi e protestare. Il 2012 ci porterà verso la fine del calendario della vita. Non posso perdere un secondo di più. Dovrò riempire queste pagine di ciò che è stato e di ciò che avrei voluto che fosse. Raccontare storie e non solo realtà. Vivere mondi e non solo disegnare. Ascoltare e non solo parlare. Credere e non solo pensare.
Il bello è esserci. Comunque vada, comunque la pensiate: il bello è essere qua ed è inutile raccontarsela. A servire assist, creare blocchi, sognare un'impresa. Credere nella gente e nella possibilità di farcela. Di vedere qualcosa di meglio. Non è il sogno che cambia la nostra vita, è la vita che cambia i nostri sogni. Senza fermarci. Senza smettere di mandare a fare in culo l'anno vecchio e sentirci migliori per quello che verrà anche se così non sarà. Fino all'impresa.. in una no huddle offense che ti toglie fiato ed energie e ti fa maledire il mondo tutto ad ogni centimetro percorso con addosso la tua armatura. Con la meta che si avvicina. Con l'idea che si schiarisce. Con la voglia di farcela. Con la fortuna di esserci.
Fino all'ultimo blocco. Fino in fondo.
PS: mi piace pensare che leggendo questo post vi metterete ad ascoltare "Crime as forgiven by" degli Against Me! (aka Crime EP) E' anche così che nascono certe parole.