TNT, ecco come chiamerei una nuova società telefonica. Si perchè come la dinamite l’invenzione del telefono è stata di tale portata da cambiare il mondo e come per la dinamite siamo andati oltre le idee dello stesso inventore.
Il telefono ci mette in contatto in pochi secondi con persone lontane, a volte lontanissime… ma nello stesso tempo ci rende reperibili a una moltitudine di gente. La cornetta che squilla ci condiziona, il cellulare ha modificato i nostri comportamenti, le nostre abitudini. Basti pensare che si è dovuto introdurre per legge il divieto di telefonare mentre si guida. Una legge così sarebbe stata impensabile fino a vent’anni fa.
E se, come me, hai un’idiosincrasia nemmeno tanto latente per il telefono sei fregato… finito. Ti senti circondato, senza via di scampo. Le persone sanno che hai questo dannato strumento, sanno che lo sai usare e quindi vogliono che tu lo adoperi! Ho visto persone stupite perchè rifiutavo una chiamata, nemmeno avessi dato uno schiaffo al possibile interlocutore. Altri erano più impazienti di me all’arrivo di un sms sul mio cellulare mentre io me la prendevo comoda. L’ultima in ordine di tempo è stato il vedere amici e parenti che mi guardavano come si guarda il discolo che ha fatto la solita marachella, quando ho raccontato di non aver risposto a una persona che non sentivo da tre mesi e non vedevo da otto che mi ha chiamato all’una e un quarto passata la mezza notte di un martedi (senza nebbia… questa è per pochi).
La realtà è che il telefono ti inchioda, ti porta a parlare con qualunque persona ha il tuo numero, in qualsiasi momento, e questo proprio non mi va ne giù ne su. Ma su questo argomento so di essere una mosca bianca, anzi mi sento un po’ come l’ultimo dei Mohicani.
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