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L’ultimo disco dei Pink Floyd

Creato il 07 novembre 2014 da Carusopascoski

Breve storia ucronica su “l’ultimo disco dei Pink Floyd”: mesi prima che il disco esca viene rilasciato in anteprima l’immagine di copertina, un capolavoro di un artista misconosciuto recuperato casualmente nei magazzini della Warner Bros Records (questa è proprio inverosimile, ndr). I commenti sul web sono entusiastici, ciò naturalmente aumenta l’attesa per l’uscita del disco, che si scopre essere una serie di scarti d’autore risalenti ai primi anni ’90. L’operazione nostalgica è ben accolta dal pubblico, che non ci vede niente di male: è solo musica, no? Pochi isolati criticoni solidarizzano sul web sbeffeggiando la band e riempiendo così un piovoso pomeriggio autunnale. Il disco finalmente esce. Gli appassionati lo ascoltano e dicono la loro sul web, molti usano la copertina del disco per affermarne la grandezza, ad altri il disco non piace, ma sono pochi e molto incattiviti. Io non sono tra questi.

PS: per ascoltarlo, apprezzarlo o criticarlo, clicca sull’immagine del disco (per accorgerti che no, non è davvero un capolavoro di un artista misconosciuto, fa veramente cacare)

certo che la copertina fa veramente cacare, peggio dei volantini dei Testimoni di Geova.

peggio dei volantini dei Testimoni di Geova.


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