Che dire di questo libro? Una storia semplice, forse più adatta a giovani lettori, ma che ho ampiamente ammirato per la schiettezza e la caratterizzazione dei personaggi. La protagonista, Jennifer Strange, si trova da un giorno all'altro il destino del mondo e dell'intera specie draghesca sulle spalle. Accetta in modo forse troppo accondiscendente questo suo nuovo ruolo di Ammazzadraghi, ma per una ragazzina come lei, orfana, e ogni giorno alle prese con le richieste assurde di un gruppo di maghi con i poteri ormai agli sgoccioli, si tratta solamente di un'altra sfida come le altre.Mi è rimasta nel cuore la figura della Quarckbestia, indomita creatura che fino alla fine difende la sua "amica" contro tutto e tutti: è il simbolo massimo dell'amicizia e della lealtà. L'unica cosa "negativa" è che mi aspettavo che l'autore desse più spazio al personaggio di Gamberetto, orfano anche lui, di cui si dice che sia una promessa e che abbia del talento, anche se per la maggior parte della storia rimane praticamente in disparte.
Il modo in cui viene descritto il mondo dei draghi è un altra caratteristica del libro che ho apprezzato: fino in fondo non ci viene fatto capire se queste creature siano davvero le vittime di tutto ciò che gli accade o se in qualche maniera abbiano architettato tutto dall'inizio, lasciando il giudizio al lettore.Infatti, sarà il cuore della protagonista a rivelarlo.
Jasper Fforde, l'autore
In un mondo dove la magia è agli sgoccioli non si sa mai cosa potrebbe accadere.Sono davvero incuriosita di leggere i libri successivi: anche se è solo il primo, ha tutti i caratteri per diventare grande!
VOTO: 8! Come sempre, buona lettura!Dulina ;)