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L'ultimo post dell'anno lo dedichiamo all'uomo dell'anno per Roma: Giuseppe Pignatone
Creato il 31 dicembre 2015 da Romafaschifo
Questo qua sotto è un pezzo di un articolo che ci rigiriamo tra le mani da giugno scorso. A firmarlo, su Repubblica, Roberto Saviano. La prosa è asciutta e diretta e ci aiuta a capire l'importanza di una inchiesta come Mafia Capitale. Dell'importanza culturale - sperando che faccia effetto nella popolazione, per ora no purtroppo - prima ancora dell'importanza giudiziaria e politica. Leggiamo.Sembravano "semplici favori", "piccoli scambi", "tipiche pastette locali". Per la prima volta Pignatone, e la magistratura tutta, ci ha spiegato - noi cerchiamo di ripeterlo da anni e anni, sovente presi per i fondelli - che il modo di comportarsi "alla romana" non solo non è normale, non solo non è folkloristico, non solo è criminale, ma oltretutto è certificatamente mafioso.Il problema è che questo atteggiamento è diffuso in maniera micidiale e amplissima nella popolazione. Certo non dappertutto è reato penale, ma dovunque è eticamente censurabile. Ora visto che Pignatone non può arrestare due milioni di persone (tante quelle che se lo meriterebbero probabilmente) e visto che comportarsi da cafone, egoista e coatto non sempre è passibile di reclusione, bisognerà trovare un altro modo per cambiare: con l'anno nuovo, innanzitutto, si potrebbe iniziare a piantarla con questo modo di fare da imbecilli e ad iniziare a immaginare, sempre, le conseguenze delle proprie azioni. Ad oggi, 13 mesi dopo lo scoppio di Mafia Capitale, tutto questo non è accaduto: il romano medio, dimostrando ancora una volta di non aver capito un fico secco, non ha smesso neppure un po' di comportarsi come al solito, l'avvocato continua ad andare a Piazzale Clodio e a lasciare le chiavi della macchina al parcheggiatore abusivo che con la violenza controlla il suo pezzetto di territorio. Anche quella è Mafia Capitale ma non ci siamo ancora posti minimamente il problema di esserle complici ogni santo giorno. Cambiare. Il dipendente pubblico si comporta allo stesso modo di 2 anni fa, l'insegnante si comporta come 2 anni fa, il professionista continua a fare una fattura su sei come 2 anni fa, il ristoratore continua con i tavolini all'aperto, il dirigente Atac è sempre il solito. Hanno tutti scoperto che la loro città è una città di mafia, ma non hanno cambiato di una virgola il loro stile di vita e le loro abitudini, neppure quelle sbagliatissime.Nel 2016 dovete cambiare: noi non faremo altro, ogni giorno, di spingervi a farlo e ci sforzeremo di farvi sentire sempre più inadeguati e fuori posto se continuerete a comportarvi così, alla romana. Cialtronaggine, aggressività e spirito malavitoso non possono essere tratti identitari di una popolazione, sono solo difetti di cui liberarsi al più presto. Basta.
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