Padre allenatore e figlio giocatore, il calcio unisce e divide.
Titolo: L’ultimo rigore
Regia: Luciano de Martino
Cast: Enzo De Caro
Protagonisti: Sportivi
Materia: Calcio
Energia: Crescita Interiore
Spazio: Italia
Tempo: 2000
Corsi allena in serie A una piccola squadra di provincia tra le cui fila gioca anche il suo giovane figlio.
Mirando al successo e volendo trasformare il figlio in un campione perde di vista i veri valori della vita, perdendo di fatto l’uno e l’altro.
Difatti il figlio per cercare di arrivare inizia a doparsi e si infortunia gravemente durante una lite con il padre, cosa che sembra chiudere la carriera di entrambi.
Anni dopo Corsi riprende ad allenare la Stella, la squadra del proprio paese e con un po di ragazzi raccattati lotta per la promozione in serie B recuperando il rapporto con il figlio che riprenderà a giocare per il padre.
Semplicistico e imbottito di retorica nonché di espedienti narrativi banali e già visti il film, o meglio la fiction, fa acqua da tutte le parti.
Allo spettatore imbarcato in questa visione non rimane che resistere e rimaenere a galla in attesa dello scontato finale.
Dal regista dell‘Allenatore nel pallone ci aspettavamo di più.
Ovviamente ne hanno fatti un sequel.
Voto Finale: Tremendo
Frase del Film: Difesa a tre e speriamo di avere una buona Stella!