L’ultimo rinoceronte

Da Robertorizzoart @robertorizzoart

Questo dipinto ha risucchiato negli ultimi giorni tutte le mie energie. Si tratta di un’opera di grandi dimensioni, fortemente influenzata dal mio viaggio in Africa, cominciata prima della partenza e terminata solo oggi, a un mese di distanza dal mio ritorno. Il rinoceronte è tra gli animali che non ho avuto la fortuna di ammirare durante le escursioni all’interno dei parchi nazionali, e purtroppo mi è stato confermato che il loro numero continua a diminuire anno dopo anno.

Il cielo minaccioso rappresenta il mistero e la forza del continente nero e risuona come un monito della Natura, furiosa all’invocazione d’aiuto del suo ultimo figlio. Non voglio vivere in un mondo senza rinoceronti, è inaccettabile pensare di cancellare una specie a causa di superstizioni meschine. Spero di contribuire nel mio piccolo, con l’arte, a richiamare l’attenzione su questi temi. Anche l’impegno pratico nel realizzare quest’opera è stato totalizzante: si è trattato di un parto travagliato, un quadro abbandonato e ripreso più volte, che - in un giorno particolarmente difficile - ho perfino rischiato di cancellare. Ragazzi, il mal d’Africa esiste davvero, ve lo assicuro. Ed è una condizione dell’anima dalla quale ci si separa a malincuore e solo con grande fatica; condizione dalla quale credo di essere ‘guarito’  grazie a questo dipinto che mi dà l’opportunità di ammirarla dal di fuori, imprigionata su tela.


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