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NEW BORDERS - LEONIDA DE FILIPPI a cura di VOLKER W. FEIERABEND

Creato il 11 maggio 2015 da Roberto Milani

NEW BORDERS - LEONIDA DE FILIPPI a cura di VOLKER W. FEIERABEND

01_Meg, 2015 smalto su tela, 194x136cm


Artista: LEONIDA DE FILIPPI Titolo: NEW BORDERS Curatore:VOLKER W. FEIERABEND Dove: NUOVA GALLERIA MORONE, Via Nerino 3, Milano Quando: 14 maggio | 19 giugno 2015 Inaugurazione: 14 maggio, ore 18'00 Orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle 19
La Nuova Galleria Morone presenta “New borders”, una mostra personale di Leonida De Filippi con il contributo di Meg.
L'esposizione si compone di opere pittoriche e di istallazioni scultoree che pervadono lo spazio dall'alto e dal basso, in un dialogo continuo.
L'intenzione è quella di ricreare una realtà trasfigurata e distorta e quindi non realistica, in cui l'artista racconta il rapporto tra l'uomo e una nuova idea di città.
Per De Filippi la pittura è misura di tutte le cose e, grazie ai media ipertecnologici da cui parte per ritornarci passando per il disegno, punta a ridare alla realtà lo spessore emozionale che essa perde una volta filtrata dai media. E se la radice comune di tutti i lavori è l’immagine stampata mediata attraverso la pittura, De Filippi, si muove contemporaneamente sia sul piano compositivo che su quello pittorico, dipingendo sulle sue tele immagini sgranate, quasi sottoposte a ingrandimenti esasperati, simili a ritagli di quotidiano che dispone su un campo neutro, asettico e astraente.
Le tematiche si innestano in lontananza su scenari di guerra in cui la sgranatura non definisce, ma mostra e denuncia gli ingranaggi della realtà per rendere gli eventi un simbolo.
I problemi politici internazionali e sociali, l’urgenza delle crisi sono al centro della sua poetica anche quando l’artista ritrae le vedute della propria città, Milano. La sua riflessione parte dall’analisi delle immagini e dall’assuefazione ad esse da parte dell’uomo contemporaneo. Oggi le metropoli occidentali sono invase da telecamere a circuito chiuso e da schermi luminosi che condizionano la nostra percezione, alterando i nostri sensi, la nostra capacità di guardare veramente. È come se fossimo sempre davanti allo schermo della tv o del pc.
Gli elementi scultorei vivono su questa linea di confine (New Borders) in cui si mescola la realtà urbana occidentale e quella drammatica degli scenari di guerra.
In questo scenario si inserisce la collaborazione con Meg, da vent’anni protagonista della scena musicale indipendente italiana, prima come voce femminile dei 99 Posse, da oltre un decennio cantante solista e cantautrice con tre album all’attivo, dall’ultimo dei quali - “Imperfezione” uscito il 21 aprile - sono tratti i brani che sonorizzano l’esposizione.
La contaminazione tra il progetto di Leonida De Filippi e Meg nasce da una comune sensibilità nel percepire la realtà, che va ad approfondire gli aspetti della società contemporanea, mettendo in evidenza gli aspetti meno tangibili.
Leonida De Filippi è nato a Milano nel 1969. Vive e lavora a Milano e in Africa. Dal 2000 a oggi ha partecipato, tra le altre, alle mostre Sui Generis al PAC di Milano; Pentathlon – Nuova palestra artistica milanese al Museo della Permanente di Milano; Italian Factory – La nuova scena artistica italiana; Extra 50, Biennale di Venezia, La Promotrice, Torino; Anteprima – XIV Quadriennale di Roma La Promotrice, Torino; Auguri ad Arte, Mart di Rovereto; Premio Agenore Fabbri organizzata dalla Fondazione VAF – Stiftung di Francoforte presso il Museo della Permanente di Milano, la Stadtgalerie di Kiel e la Künstlerhaus di Graz. Del 2010 la mostra History al Forte Strino di Trento del 2012 la mostra personale presso lo ZKM, Zentrum fur Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe.
Nel 2008 fonda con la propria compagna l’associazione umanitaria no profit The Sense of Art.

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