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L’ultimo saluto ad Abbado

Creato il 23 gennaio 2014 da Musicamore @AAtzori

Abbado, l'ultimo saluto: Napolitano e Bray tra la folla alla camera ardente

Un flusso di visitatori senza sosta quello che si registra alla camera ardente allestita nella Basilica Santo Stefano di Bologna per rendere omaggio al maestro morto dopo una lunga malattia. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è arrivato a Bologna poco dopo l’una, accompagnato dalla moglie Clio, accolto dagli applausi. Il capo dello Stato si è recato presso l’abitazione di Abbado e ha abbracciato i familiari, una visita strettamente privata. Il feretro del maestro è stato trasportato poco dopo nella basilica di Santo Stefano per la camera ardente, che rimarrà aperta sino alla mezzanotte di mercoledì. Napolitano è poi entrato in chiesa tenendo sotto braccio la figlia di Abbado Alessandra e vicino a lei il nipote Luigi.
Intanto a Roma il senatore a vita è stato ricordato a Palazzo Madama con un minuto di silenzio, e un mazzo di rose rosse è stato poggiato sul suo scranno vuoto. “La sua musica non è risuonata solo nei teatri e nelle accademie più prestigiose di tutti i continenti – ha detto il presidente Pietro Grasso – ha incantato con il suo tocco magistrale e il suo genio l’anima e la coscienza dell’umanità”. Domani il pianista Maurizio Pollini dedicherà al maestro scomparso il suo concerto in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Sarà presente il presidente Giorgio Napolitano che dovrebbe tenere un discorso pubblico per ricordare Abbado.

Fra le persone che hanno reso omaggio al feretro anche Renzo Piano, che con Abbado aveva progettato il grande Auditorium della Musica per la città di Bologna, diversi musicisti, il prefetto del capoluogo emiliano Ennio Mario Sodano, il sovrintendente della Scala Stéphane Lissner, l’ex sindaco di Bologna Sergio Cofferati.

Romano Prodi è passato dalla piazza, sono arrivati in chiesa il cardinale di Bologna Carlo Caffarra, il governatore Vasco Errani, la presidente del consiglio regionale Palma Costi, il rettore dell’Alma Mater Ivano Dionigi, il sindaco Virginio Merola, la presidente del consiglio comunale di Bologna Simona Lembi, Vittorio Prodi. E’ poi arrivato anche il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray, che ha detto: “L’orchestra Mozart è una delle grandissime eccellenze della musica. Una delle grandi opere che il maestro ha voluto. Sarà nostro dovere trovare la migliore soluzione per dare continuità a questa esperienza”. Il ministro ha poi ricordato “la recente telefonata in cui il maestro sottolineava il grande dispiacere per non essere riusciti a organizzare il concerto che dovevamo fare per Verdi in occasione del bicentenario del grande compositore”. Bray ha poi ricordato “l’insistenza che ebbe nel dirmi che nel 2014 avremmo dovuto trovare qualunque forma per risolvere il problema dell’insegnamento della musica, argomento a cui teneva tantissimo”.

La piazza è presidiata da carabinieri e polizia che gestiranno le giornate di afflusso di quanti visiteranno la camera ardente. I funerali si terranno in forma strettamente privata. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha proclamato per domani una giornata di lutto cittadino per la scomparsa di Abbado: le bandiere civiche di tutti gli edifici comunali resteranno a mezz’asta per l’intera giornata.

Anche Roberto Saviano ha reso omaggio al maestro Abbado dalla sua pagina Twitter con un post: “Speriamo che non sia la solita Italia che piange, si dispera e poi dimentica”.

FONTE: http://www.repubblica.it/


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