Kristian Marr dormiva quando il suo cellulare ricevette un messaggio da Amy Winehouse. Erano circa le 3 e 10 di mattina, la mattina di quel fatidico sabato 23 luglio. E purtroppo dormiva a casa sua, e non nel garage dove talvolta lo aveva beccato anche la polizia: il garage di Amy. Il sonno profondo gli fece perdere l'ultimo sms della sua migliore amica, scomparsa di lì a poco nel modo in cui tutti conosciamo. Ma il testo non era una richiesta d'aiuto e nemmeno l'espressione di un malessere.
"Io sono sempre qui xx. Ma tu sei ok? xxx." Amy chiedeva a Kristian Marr se stesse bene, nonostante ciò che stava passando lei. Lei e il componente dei Towers of London si erano conosciuti 8 anni prima e avevano provato a stare insieme ma la cosa non aveva funzionato. Marr dice anche di averla sognata poco dopo la sua scomparsa.
"Quella notte lei mi ha visitato in un sogno incredibilmente vivido. Io ero con degli amici... Improvvisamente Amy si è unita a noi e io sono rimasto stupito di vederla ancora viva. Lei mi ha stretto la mano, mi ha fatto un grande sorriso e mi ha detto: Io sono ancora qui ... Sarò sempre qui”.
Kristian Marr forse non si perdonerà mai quella involontaria mancanza. Ma pare che Amy Winehouse sia stata e sarà una persona "eternamente" generosa.