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Dei primi film che ho visto alla Berlinale, Al Juma Al Akheira (The Last Friday) del regista Yahya Al Abdallah è quello che mi ha convinto di più.
Nei colori caldi, nelle lunghe scene e nei rari dialoghi, Yahya Al Abdallah ci racconta la vita di un tassista Giordano, Yousef - Ali Suliman. La sua storia è quasi irrilevante: è un uomo qualunque che, avendo perso tutto al gioco, si ritrova ai piedi della scala sociale e con un’operazione chirurgica urgente che non sa come pagare.
A essere il vero protagonsta di questo film, però, non è Yousef, ma i visi e le voci di Amman, le case e il cielo di Giordania, le donne arabe coperte e svelate.
È tutto senza musica, fino all’ultima scena, quando un pezzo de Le Trio Joubran fa la differenza.
Al Juma Al Akheira, un film da vedere.
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