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L’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto – di Iannozzi Giuseppe

Creato il 27 settembre 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

L’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto – di Iannozzi Giuseppe

L’unico Benito buono è quello
a testa in giù a Piazzale Loreto

di Iannozzi Giuseppe

Il primo bacio che mi hai dato, l’ultimo che hai ricevuto
non sono serviti a salvare né una farfalla né uno scorpione
Non è una bassa questione di opinioni diverse; non credere
che un morto legato per i piedi a testa in giù non sia più
pericoloso; non credere che la lingua penzolante di Giuda
non possa più spargere tra i Getsemani il cattivo seme
Tieni gli occhi ben aperti, c’è sempre chi ha pronto il coltello
C’è sempre chi per convenienza vuole impiccarti innocente
con le tue stesse budella alle porte dell’Urbe fregandosene
di religione fratellanza comunione

Gli psicanalisti straparlano e piangono sangue come certe
ridicole statue di Santi condannati tra calendari e conventi
Il bue e l’asinello sono stati macellati per il loro fiato caldo
Il ranocchio verde sta pacifico crocifisso con la lingua di fuori,
qualcuno si fa il segno della croce, qualcuno invece bestemmia
E’ così bello, così bello quel simpatico ranocchio, fa tenerezza!
Peccato ci sia quel pretaccio in nero con la sua cazzo di Bibbia
Tutto questo, tutto questo è così mitico, così fottutamente mitico,
possibile che non te ne renda conto? Le pornostar fanno a gara,
si spogliano in gran fretta, si spruzzano d’acqua le magliette,
si baciano con la lingua, senza pudore: un vero miracolo in rosso
Divino! Possibile che solo tu abbia ancora la faccia tosta di voler
fare la suora di clausura fino a quando non ti serviranno più
gli assorbenti, per l’amor di Dio?

L’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto
L’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto
L’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto

Testamento biologico o profilattici più sicuri per tutti
Fingere (d’essere o non essere) non costa nulla; questo solo,
questo l’attuale dilemma, lo scandalo che cuce le bocche
Porci maiali orwelliani e prepotenti in seno alla Chiesa
uniti in coito infernale fanno finta di darsi botte da orbi
sulle prime pagine dei giornali: non mi dire che sei disposta
a prestar loro fede! Ti prego, non mi sorridere così,
come se fossi all’oscuro di tutto

L’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto
(Il primo bacio che mi hai dato, l’ultimo che hai ricevuto
non sono serviti a salvare né una farfalla né uno scorpione)
L’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto
(Il primo bacio che mi hai dato, l’ultimo che hai ricevuto
non sono serviti a salvare né una farfalla né uno scorpione)
L’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto
(Il primo bacio che mi hai dato, l’ultimo che hai ricevuto
non sono serviti a salvare né una farfalla né uno scorpione)

Il primo bacio che mi hai dato, l’ultimo che hai ricevuto
non sono serviti a farmi cambiare opinione
che siamo tutti bastardi compromessi in un modo o nell’altro
Il primo schiaffo che mi hai stampato dritto in faccia,
la prima carezza che ti ho lasciata impressa sulla faccia
non sono serviti a farti perdere l’illusione che basta poco
per sembrare più buoni, che basta non cercar il pelo nell’ovo
Ma tu, amor mio, non hai mai capito che dell’apparenza
me ne fotto; è per questo che siamo arrivati a questo punto
Indietro non si torna più, indietro no, non si torna più

Il primo bacio che mi hai dato, l’ultimo che hai ricevuto
Il primo schiaffo che mi hai stampato in faccia
La prima carezza che ti ho lasciata impressa sulla faccia
E io continuo a gridare a mio rischio e pericolo
che l’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto
Che l’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto,
che l’unico Benito buono è quello a testa in giù a Piazzale Loreto

Tu continua pure a imbottirti di assorbenti la ferita in mezzo alle gambe
ma non servirà: forse non lo sai, ma il fascista non ti guarda in faccia
e nemmeno in mezzo alla cosce, ti penetra e basta, ti penetra e basta
Ti penetra e non ti lascia nemmeno il tempo per un ultimo urlo di sangue
Ti penetra e non ti lascia nemmeno il tempo per l’ultimo urlo…
Ti penetra e non ti lascia nemmeno il tempo per l’ultimo urlo…

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