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L'Unione Europea e lo Zimbabwe di Mugabe / Ancora sanzioni per un anno

Creato il 09 marzo 2011 da Marianna06

Ritorniamo, dopo tanto, a parlare della famigerata "non- politica" di Robert Mugabe, padre-padrone dello Zimbabwe  e della sua cricca "criminale" perché l'Unione Europea ha deciso di protrarre ancora di un anno le sanzioni  varate nei confronti di "monsieur le président" e dei  cosiddetti  suoi  "uomini di fiducia".

Queste sanzioni ad personam furono stabilite, infatti, nel 2004 per violazione dei diritti umani e allo stato di diritto, perprtrate dal governo di Mugabe.

L'Alto  rappresentante per la politica estera e la sicurezza europea della UE (Unione Europea) ha detto, nel corso della revisione,  ancora "no" per le sanzioni, che si prolungano di un anno, pur riconoscendo discreti progressi per quel che concerne le misure riguardanti la crisi in generale del Paese e il miglioramento dei servizi sociali essenziali.

Economicamente l'Unione Europea ha supportato fin dall'inizio della crisi ,con ben 365 milioni di euro, lo Zimbabwe e la sua gente nel campo della sicurezza alimentare, nei settori sociali e della stabilità di governo. 

Tuttavia,secondo quanto si evince dal  comunicato dell'Alto rappresentante UE, gli sviluppi economici e sociali, per quanto modesti  ma  reali, non sono stati  ancora accompagnati da equivalenti progressi sul piano politico.

Il cambiamento sul versante politico dovrebbe avvenire- precisa la UE - per realizzare  almeno, prossimamente ,elezioni credibili.

Cosa che finora non è mai avvenuta nell'ex-Rhodesia, un tempo colonia inglese.

Anzi.

Le misure adottate per indurre ad una svolta autenticamente democratica  nel Paese di Mugabe sono, tra  i diversi provvedimenti dell'UE, sopratutto il blocco dei visti e quello  dei beni di un elenco di dirigenti e manager  "accoliti" del presidente.

C'è solo da evidenziare, sempre secondo il comunicato UE, che il numero dei sanzionati è diminuito passando da 198 a 163.

Un passo abbastanza significativo.

Senza contare che i "venti" portatori di democrazia, che hanno rmai cominciato a soffiare nel Nord-Africa, potrebbero ben presto raggiungere anhe lo Zimbabwe, dove, senza tema di sbaglio, vige , insieme alla Libia di Gheddafi e al Sudan di Al Bashir, a mio avviso, la dittatura più crudele in assoluto del continente africano.

 

   A cura di MariannaMicheluzzi (Ukundimana)

 

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