Secondo l'Unione Europea (UE) le riforme effettuate il 23 gennaio scorso per consentire la rielezione per un nuovo mandato presidenziale al presidente uscente Denis Sassou-Nguesso non possono essere considerate accettabili.
Esse hanno carattere assolutamente antidemocratico. Manca qualsiasi trasparenza nelle argomentazioni fumose della stesura.
Queste affermazioni assieme al rifiuto di inviare i propri osservatori da parte dell'Unione Europea sono contestate e respinte al mittente, almeno per adesso, dal ministro dell'Informazione e portavoce ufficiale del governo.
Eppure da indagini fatte accuratamente risulta che in alcuni distretti elettorali (è la replica dell'UE) il numero degli iscritti nelle liste è addirittura superiore al numero dei votanti aventi diritto.
Modalità scontate nei Paesi dove le dittature allignano, dunque. Ma l'Unione Europea, com'è naturale che sia, non può certo accettarle e fare finta di niente.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)