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L'Unione fa la forza: 12 comuni fanno finta di crederlo
Creato il 13 maggio 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecoloreDell'impalpabile costruzione chiamata Unione Terre Verdiane, che non si prende cura della "anziana signora", ma pensa solo a cambiare le regole interne avevamo ampiamente detto nel post "Unione Terre Verdiane ed anziana signora". Ora il Gruppo Consiliare di minoranza Rete Civica Fidenza con questo comunicato entra maggiormente nei dettagli e sugli "effetti collaterali" dell'affrettato nuovo statuto.
Senza aggiungere altro, come nostro costume, riportiamo l'intero comunicato.
Ricordiamo al Sindaco Massari un passaggio dello statuto che ormai troppo spesso dimentica e per il quale necessariamente il Presidente del Consiglio Tosi dovrà prima o poi richiamarlo all'ordine: le decisioni di programmazione sono in capo al Consiglio Comunale, dove minoranza e maggioranza, devono avere l'opportunità di esprimere le proprie considerazioni sulle scelte della amministrazione. Per entrare nel merito “Unione Terre Verdiane“ la storia è questa: Massari tenta di diventare presidente ma non viene votato dal Consiglio, neanche da tutta la sua stessa maggioranza. Diventa Presidente Antonioli e la cosa disturba alquanto Massari tanto da mettere pubblicamente in discussione sulla stampa l'utilità dell'Unione. Antonioli dopo poco più di un mese si dimette, pena non sappiamo cosa. Diventa finalmente Presidente Massari e decide che l'Unione, figlia del Pd, così come è, gli va stretta. Per avere certezza sulla sua carica per tutto il mandato, cambia lo Statuto e pone l'elezione del Presidente e Vice Presidente, oggi “democraticamente in capo al Consiglio dove è rappresentata minoranza e maggioranza”, in capo alla Giunta. Così facendo, fra due anni, “guardando in faccia i sindaci che dovranno votare in forma palese“ potrà governare meglio la sua ricandidatura. A questa che non è una storiella, si somma la divisione in sub ambiti che va in controtendenza con le indicazioni regionali. Nel 2013 la Regione diceva "Sono 46 i nuovi Ambiti ottimali che rafforzano la cooperazione tra i 348 Comuni dell’Emilia-Romagna........ la Giunta dell’Emilia-Romagna ha approvato i nuovi Ambiti ottimali”. Ambito ottimale per la Regione è quello della Unione tra i 13 comuni appartenenti al distretto territoriale, oggi 12 per la fusione di Sissa/Trecasali. Solo così diceva la Vicepresidente Saliera si potranno ottenere risparmi ed economie di scala. Sicuramente la Regione verrà incontro al sindaco cambiando idea! Quello del Sindaco è forse un primo passo verso la separazione definitiva? Noi restiamo della nostra idea: Fidenza non ha bisogno di carrozzoni che, anche se separati in casa, come tali restano. "Quello che sappiamo di certo è che l'unione costa non poco e non vorremmo che questa separazione in casa gravasse ulteriormente sulle tasche dei cittadini, sui quali rischia di gravare già pesantemente la questione "Di Vittorio".