Sequel spirituale di una mod per Half Life 2, Contagion mescola survival classico e dinamiche multigiocatore
Sciocco, appare oggi, chi ci assicurava che un'apocalisse zombie non sarebbe stata possibile e che gli angoscianti non morti sarebbero rimasti confinati nelle pellicole anni '80, reperti da soffitta riesumati solo da chi vuole atteggiarsi a critico alternativo e vuole qualcosa da sbattere in faccia alle fan di Twilight. Ma oggi i negazionisti non parlano più e non lo fanno perchè il mondo è pieno di non morti.
Per fortuna gli zombie non sono ancora arrivati sotto casa e in questa sede parliamo del solo mondo videoludico, anche se le dimensioni dell'invasione si fanno comunque preoccupanti. Ogni genere videoludico, puzzle incluso, sfoggia uno o più titoli pieni di cadaveri ambulanti di vario tipo. Zombie talvolta comici e talvolta esoterici, dagli occhi bianchi o con lo sguardo arrossato, qualche volta così veloci da far invidia a Usain Bolt e talvolta rispettosi del dettame romeriano che li vuole lenti e prevedibili ma comunque insidiosi. Esseri, questi ultimi, straordinariamente muti, ma solo quando nessuno li guarda, e dannatamente abili nello spuntare puntualmente a sorpresa. Ma proprio per questo sono i non morti più inquietanti, mostri capaci di percorrere centinaia di chilometri in un millisecondo pur muovendosi, non appena qualcuno punta gli occhi su di loro, con passo ciondolante e incerto. Proprio questi, nonostante la capacità di effettuare qualche piccolo scatto, sono i mostri che ci troviamo ad affrontare in Contagion, interessante survival horror in prima persona appena divenuto disponibile sull servizio Early Access di Steam.Un vero survival
Zombie dai movimenti classici, per quanto capaci di piccoli scatti, segnano la prima differenza tra Left 4 Dead e Contagion le cui radici risalgono allo stesso motore Source di Valve, nella forma di una mod per Half Life 2 chiamata Zombie Panic: Source.
Il gameplay di Contagion, finanziato con successo attraverso Kickstarter, si rifà proprio a quest'ultima e prevede missioni di fuga in cooperativa, come nel caso di Left 4 Dead, ma allargate a 8 giocatori e impreziosite dal fatto che i giocatori uccisi dai non morti si trasformano in zombie a loro volta e si rivoltano contro quelli che fino a poco prima erano i compagni di squadra. Ma non si tratta dell'unica differenza. Oltre alla modalità Escape troviamo infatti Extraction che funziona come una classica Orda e prevede la messa in sicurezza di una base in attesa che qualcuno venga a salvare il gruppo. E ad arricchire l'offerta c'è anche una classica modalità PvP arricchita, però, dalla presenza di zombie controllati dall'intelligenza artificiale che rendono l'azione più pepata e imprevedibile. Ma la differenza principale con la serie Valve, in qualche modo punto di riferimento del survival cooperativo, riguarda lo stile di gioco. Il gameplay di Contagion è decisamente più lento e per procedere nelle missioni di fuga non è necessario massacrare tutti i nemici. Anzi, spesso è consigliabile adottare un approccio strategico e silenzioso con la tensione che si va a sostituire, come perno del gameplay, alla frenesia. Gli zombie, infatti, possono essere evitati o confinati dietro alle porte e sebbene possano sfondare diversi tipi di barriera, prendere tempo può consentire al gruppo di arrivare a un obiettivo anche senza utilizzare proiettili. Un'eventualità, quest'ultima, tutt'altro che rara in un titolo non certo generoso in termini di caricatori e armi anche se per fortuna, alle armi da fuoco moderne si affiancano quelle da mischia, che non necessitano proiettili, con la classica mazza da baseball a farla da padrona. Ovviamente le armi da fuoco hanno il vantaggio di colpire a distanza e i colpi più efficaci sono quelli alla testa anche se gli hitbox sono ancora da rifinire e non sempre le cose vanno come sono state pianificate anche se si esegue un tiro perfetto. L'imprevisto nel contesto horror, comunque, è sopportabile e finisce per aggiungere un po' di adrenalina all'azione anche se speriamo, questo è ovvio, che tutto funzioni a dovere nella versione finale. Ma quello che ci preme maggiormente sottolineare è come il titolo sia già fruibile e rifinito. Certo, prima di mettere mano al portafogli è bene tenere a mente che la grafica per quanto piacevole è piuttosto spartana e le missioni per ora sono solo quattro. Inoltre, prima di compiere l'acquisto, è bene sapere che il gioco potrebbe andare incontro a cambiamenti corposi nei prossimi mesi. Ma l'impostazione, più incentrata sulla dimensione survival che sulla frenesia, è chiara ed è facile capire se si tratta di un prodotto adatto ai propri gusti. Inoltre l'impegno degli sviluppatori, nonostante il tenore tecnico di Contagion non sia certo quello delle produzioni tripla A, emerge chiaramente ed è già stato capace di fruttare ore di divertimento. Un fattore che rende l'acquisto della versione Early Access decisamente più appetibile di quanto non lo sia in altri casi. Contagion - Trailer del gameplay (versione alpha)