Lo confesso... ero quasi pentito di aver assimilato le "Scintille" dell'Unirenzità a delle scorreggde, "voci dal cul fuggite". Poi, in un attacco di curiosità (volevo sapere che fosse il geniale autore di questa raffinata rubrica) ho iniziato a smanettare su google (o, se preferite, sul berlusconiano gogol), e ho trovato che c'è chi ha fatto più di me: ha creato una pagina ad hoc su facebook, la cui "mission" è quella di promuovere con le "Scintille" l'accensione delle scorregge (che, come è noto, possono essere altamente infiammabili)...
Questa la testata, cliccando sulla quale si può accedere valla pagina. C'è anche una fotina di Gramsci che piange lacrime di sangue. Posso capirlo...
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Non ero quindi solo, nel farmi venire in mente lo sconcio parallelo. O che forse sia sconcia solo la rubrica? Tanto sconcia da far venire in mente a diverse persone le scorregge? Sarà anche per questo che Antonio Gramsci piange lacrime di sangue?
Nel frattempo, in un commento su feisbuc al mio post sulla scorreggia (pardon... "Scintilla") riguardante la professoressa separata da marito e figli da 1590 chilometri, una mia amica (R.C.) ha così commentato:
"E' importante che l'Unità sia ritornata in edicola. L'importante è però che adesso ci resti"
Come darle torto?
Tafanus
P.S.: Un'altra domanda mi perseguita da quando l'Unirenzità è tornata in edicola: perchè cazzo l'indirizzo URL di una testata non video si debba chiamare "unità.TV", e non unità.it, o .com, o .org, o .eu... Qualcuno riesce a placare la mia ansia?
0505/0715/1300