
Unità.: Fabio Piccoli, Paolo Manfrini, Paolo Endrici e Michele Dallapiccola, oggi a Prowein.
Come da tradizione, ogniqualvolta il responsabile della Comunicazione di Consorzio Vini del Trentino, Fabio Piccoli, parla, a questo Blog tocca di dissentire. E di prendere le distanze.
Dalle colonne del quotidiano L’Adige, oggi Piccoli richiama tutti “all’unità”. Questa parola a suo tempo tanto cara a Re Sole Mella, oggi viene riciclata dall’eminenza grigia di Consorzio. Che, tuttavia, si dimentica di spiegare su quali basi politiche e produttive si possa sedimentare un’ipotetica esperienza unitaria che abbia a riferimento la DOC Trentino. Per esempio come la pensa Piccoli sulla DOC unica del Pinot Grigio per il Triveneto? Come la pensa a proposito della recente proposta di modifica del disciplinare della DO? E questi non sono dettagli di poco conto. Perché se non viene spiegato e articolato questo “dettaglio”, si rischia di far passare il messaggio che l’unità debba essere costruita esclusivamente attorno alle posizioni egemoni del più forte. Ma forse questo è l’obiettivo. E il richiamo all’unità, allora, suona solo come un bonario (fino ad ora) ammonimento ai dissenzienti.