Sono molte le case editrici e discografiche indipendenti che stanno sviluppandosi sempre più intorno a noi. Questo può essere positivo se consideriamo che pubblicare qualcosa oggi è relativamente più semplice se si ha un budget alle spalle, ma indubbiamente ciò causa anche la proliferazione di materiale davvero scadente che mai nessuno avrà intenzione di acquistare.
Abbiamo deciso di guardare più da vicino questa realtà, concentrandoci sull’universo della 7d Media, label americana nata dall’idea di Trey Gunn (fra le altre cose ex-chitarrista dei King Crimson). Il materiale che ci è stato inviato risulta di ottima qualità sia dal punto di vista musicale (con un sound ricercato e ben delineato) che da quello dell’artwork.
Come nasce l’idea per 7d Media?
7dMedia nasce per due motivi. Il primo di questi è che si sviluppa in modo naturale dal ruolo commerciale che ricoprivo in una precedente label autonoma chiamata First World Records (FWD). Nella FWD, qui a Seattle, eravamo in cinque ad inaugurare questa label pubblicando una collezione delle nostre registrazioni insieme. Esaurimmo subito l’energia e la smettemmo di realizzare i nostri CD qui. Comunque grazie a questa esperienza ho stabilito alcuni buoni contatti con i distributori USA – ai quali mi rivolgo ora per 7d Media.
Il secondo motivo è che cercavo un modo per pubblicare un CD/DVD per il mio progetto di performance multimediale, Quodia. Questo significava naturalmente pubblicare da solo un package (perché nessuno sapeva cosa farsene). Quindi 7d è nata. Comunque, non aveva senso intendere 7d come una casa discografica, poiché il primo rilascio era un DVD e abbiamo intenzione di continuare in questa direzione multimediale. Quindi al posto di una casa discografica avevo l’idea di una “media label”. Per questo: 7d Media.
Qual è il tuo ideale di Casa discografica?
Questa è una specie di label al contrario, se osserviamo il modo in cui faccio business, e come sono definite le relazioni. Gli artisti in 7d non lavorano per 7d. È l’opposto. 7d lavora per gli artisti. Ciò significa che sono gli artisti da soli che pagano per le registrazioni e tutti gli altri costi. In cambio loro ottengono la maggior parte dei profitti. Io gestisco i rilasci e faccio di tutto per aiutare al meglio gli artisti. Do consigli su qualsiasi aspetto necessario. Dalla promozione alla presentazione all’artwork, fino alla musica stessa, e al suo prodotto dove serve. 7D facilita di molto la pubblicazione rispetto ad una casa discografica.
Ci sono due grandi vantaggi. Uno sono io. La mia esperienza nel pubblicare registrazioni come se fossero i miei artisti indipendenti (attraverso FWD, Discipline Records e 7dMedia). Ho ricercato e fatto un sacco di scoperte riguardo al come gestire al meglio l’universo digitale, le date di rilascio, il materiale cartaceo, promozioni, marketing e cose simili. Il secondo vantaggio è il mio rapporto con i distributori USA. 7D ha avuto solo 20 Cd in ritorno da decenni di vendite. I miei distributori sanno esattamente dove i nostri dischi vanno messi. Non provano a venderlo al negozio sbagliato per dargli CD che non venderanno. Loro li posizionano nei posti giusti per il giusto tipo di musica che noi pubblichiamo.
Che tipo di artista ricerchi?
Io non cerco artisti. Lavoro generalmente con artisti di successo medio che sono anche miei amici o sono in contatto con le persone che conosco. Questo include persone che sono connesse alla famiglia dei King Crimson (Tony Levin, Pat Mastelotto, Stick Men, Markus Reuter e io). Quindi abbiamo il ramo artistico che si è tirato fuori dal mondo-Crimson, o qualcuno che ha lavorato con me direttamente su altri progetti (Matte Henderson, Alonso Arreola, Inna Zhelannaya). E infine ci sono i nuovi artisti che, per una serie di combinazioni, si trovano a pubblicare un album attraverso 7d (Under The Psycamore, Pray For Brain). Ciò è davvero raro e c’è bisogno ci siano tre criteri sostanziali: (1) L’album deve essere qualcosa che piaccia ai fan di 7d, (2) devono avere la volontà di sostenere le spese finanziarie e il tempo e l’energia impegnati costantemente (non finanzio nessun album) e, (3) ho bisogno di apprezzarli come persone e di rispettare il loro lavoro e la loro etica… sto per spendere molto tempo per comunicare con la gente sulla label e il mio tempo e la mia energia sono spesi in questa direzione. Voglio essere soddisfatto e trarre qualcosa dalla relazione.
Come la tua esperienza nella musica influenza la tua label?
In primo luogo, e in modo critico, tutti i musicisti sono i possessori della loro musica e delle loro registrazioni. Come musicista che ha lavorato nell’industria della registrazione a varie tappe della transizione (lavorando dall’inizio con Grandi Label fino ad arrivare al panorama scoordinato delle case discografiche indipendenti), posso dire, senza dubbi, che fa completamente schifo quando non possiedi il master recording della tua musica. Non voglio che nessun altro si appropri delle mie registrazioni e, come label, non voglio che nessuno si appropri delle registrazioni di alcuno. Quindi anche se questo può rendere la casa discografica più stabile finanziariamente, è sbagliato e io non voglio farlo in questo modo.
In secondo luogo, vedo 7d Media come una risorsa per gli artisti che lavorano con me. Possono scegliere il modo in cui lavorare insieme (a me) o se lavorare insieme ad altri. Questo è esattamente il tipo di relazioni musicali e di lavoro che voglio avere da musicista. Quindi questo è il modo in cui faccio le cose nella label. Tutti possono offrire una registrazione a 7d o, prenderla da qualche parte. Se è più adatto per loro o per la registrazione in particolare, possono lasciare 7d in qualsiasi momento e prendere le proprie registrazioni. Ovviamente, ho bisogno di tempo per rimuovere una registrazione dal catalogo, ma il principio è: ti voglio per renderti il successo che meriti, facciamo solo che ciò accada, sia con 7d che senza.
Questo è come la vedo da musicista professionista, quindi questo è quello che faccio con i musicisti in 7d.
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