Tutto è cominciato da quando ho letto questa frase:
"Uno è tutto, Tutto è uno"
letta in una della mia poche letture durante il mio breve tempo libero. Poiché le cose che leggo ha spesso come base una solida filosofia orientale o occidentale, con almeno due anni di ritardo ho deciso di fare le mie solite indagini (non è mai troppo tardi XD ).
Con molta sorpresa ho scoperto che questo dilemma filosofico è stato oggetto di attenzioni dal 500 A.C. con Pitagora fino al 1800 con Hegel e che solo in questi ultimi 70 anni si è smesso di indagare a causa dei danni generati dai grandi regimi totalitari di destra e sinistra. Da oltre mezzo secolo infatti si è smesso di far entrare la filosofia nella politica, proprio per paura che possano ripetersi situazioni in cui le ideologie possano penetrare in ogni ambito sociale e culturale, limitando di fatto la libertà dell'individuo.
Ma ora non vorrei uscire fuori tema, vorrei invece cominciare a parlarvi del legame tra l'Uno e il Tutto:
Perché l'Uno è il Tutto dovrebbero essere legati?
Facendo un semplice ragionamento in termini di materialismo tanti sanno bene che qualsiasi cosa, indipendentemente dal tipo di materiale, è composta da atomi che ha loro volta hanno protoni, elettroni e neutroni. Lo stesso protone presente nell'idrogeno sarà lo stesso di quello presente nell'uranio e così via. Poi, se aggiungiamo la teoria della relatività, che collega materia all'energia, il cerchio si chiude. Ogni cosa è energia, le energie delle unità, dal pigolio di un pulcino al collasso di una stella, possono tutte essere sommate per ottenere l'energia dell'universo: il Tutto che a questo punto diventa l'Uno.
Con questa breve argomentazione si chiude la parte materialista ma chi ha imparato a conoscere il Ratta Blog sa che non possiamo fermarci qui: l'anima, la mente, i sentimenti, la volontà e tanti altri concetti astratti non misurabili devono per forza entrare nel ragionamento per poter ottenere un significato ancora più comprensibile.
L'origine di tutto è il concetto d'Amore universale, di Bene comune, l'energia che fa muovere l'umanità intera verso una crescita positiva. Chi fa scorrere l'amore attraverso la propria anima lo trasmette inesorabilmente agli altri, una parte di loro lo trasmetterà ad altri individui ancora, attraverso altre azioni, altri pensieri. Da qui si evince che tutti siamo collegati con tutto: ad esempio anche la guerra in Afghanistan è collegata a tutto il mondo, producendo effetti economici, sociali, politici, ambientali; anche l'orrore di un pedofilo, il coraggio di un eroe, l'amore di una madre e l'egoismo dei politici può influenzare ogni cosa in misura diversa.
Il concetto di Uno è stato preso come riferimento da chi ha inventato le religioni monoteiste e questo vale anche per la religione cristiana. Infatti Dio è uno, esisteva, esiste e sempre esisterà. Dio è ovunque, Dio è immenso, Dio è in ognuno di noi, ecc... La quasi totalità della dottrina cristiana è appoggiata su questo pilastro filosofico e si trovano decine e decine di analogie di questo tipo.
Tralasciando il fatto che poi il cristianesimo si è diviso in tanti rami (Cattolicesimo, Protestantesimo, ecc.) modificando la base originaria, l'Uno è quindi assimilabile a Dio, alla Verità, alla Vita, all'energia universale che spinge l'umanità e l'universo intero verso la "Sua Retta Via".
Partendo da questa consapevolezza si può riflettere su alcune cose importanti:
- Il nostro bene individuale non è il bene del Tutto. Il bene universale è qualcosa che va al di là dell'egoismo di una singola persona, famiglia, nazione o addirittura pianeta nel caso esistessero altre civiltà nell'universo.
- Se l'Uno è tutto e tutto è uno, è inutile puntare ad un bene egoistico che globalmente danneggia il bene collettivo. L'umanità può essere considerata un'unico "organismo razza" che a sua volta è parte di un unico "organismo pianeta". L'organismo funziona a dovere solo se tutte le sue parti fanno ciò che serve per farlo stare bene globalmente: riusciremmo a vivere se i nostri anticorpi proteggessero solo alcuni organi anziché altri?
- L'Uno per esistere ha bisogno dell'esistenza del nulla. Immagino che possa essere complicato da immaginare, ma il bene per esistere deve essere qualcosa che deve avere la possibilità di non esistere. L'assenza del bene è il male, l'assenza di luce è il buio, l'assenza di calore è il freddo. Se esistesse solo il bene non ci accorgeremmo nemmeno della sua presenza proprio perché non si potrebbero fare confronti. L'esempio emblematico sono quelle persone nate nella ricchezza e nella felicità, che riusciranno a vedere quanto sono fortunate solo quando conosceranno realtà opposte di povertà e sofferenza.
- L'Uno si rinnova dal caos. Il caos è la libertà degli eventi, un concetto di entropia esteso, l'origine della stessa vita nell'universo. Il bene quindi non può essere qualcosa indottrinato rigidamente dall'uomo altrimenti non si rinnoverebbe. Il bene statico ed imposto è inevitabilmente destinato a diventare male. Il male a sua volta, se deve diventare bene, necessita di un cambiamento. Per questo motivo il bene ha tante vie, proprio perché in questo modo l'Uno può essere presente in tutto e Tutto può avere una parte dell'Uno. L'amore che siamo capaci di dare ad esempio, non sarà mai qualcosa di statico ed imposto ma sarà dinamico ed adattabile ad ogni situazione. Anche l'energia del sole, non arriva a tutti allo stesso modo ma si degrada in altre forme di energia, generando così la vita: se i raggi del sole non si potessero trasformare in calore o in energia chimica nelle piante, oggi la terra non avrebbe specie viventi.
- L'Uno è quella verità che non scopriremo mai, che è presente in tutto. Ma mano che si capisce questa verità, straordinariamente, comincia a diminuire la differenza tra scienza e spiritualità, anima e corpo, l'uomo e l'umanità, vento e nuvole. Queste differenze diminuiscono sempre più, ma non saranno mai colmate completamente a causa della nostra capacità intellettiva limitata, ecco perché l'Uno, indipendentemente dal nome che vogliamo dargli, non sarà mai dimostrabile ma al massimo potremo chiamarlo dio.
Siamo tutti legati quindi, eppure tanti si ostinano a non capirlo. Una volta un certo Jiddu Krishnamurti, un filosofo indiano, racconto questa storia:
« Ricorderete la storia del diavolo e un suo amico che, camminando, vedono un uomo chinarsi, raccogliere qualcosa da terra e metterselo in tasca.
L’amico chiese al diavolo: "Che cosa ha raccolto?".
"Un pezzo di Verità", rispose il diavolo.
"Un brutto affare per te", disse l’amico.
"Per niente!", rispose il diavolo. "Aspetterò che la organizzi!" »Se l'Uno è la Verità, una verità indipendente da quello che ha scritto o fatto l'uomo in passato, questa storia spiega in modo eloquente cosa ha fatto l'uomo nel corso dei millenni. Tutte le religioni fanno parte di questa "organizzazione" della Verità. Sicuramente ci sono religioni più positive di altre, ma tutte hanno delle menzogne dentro di loro.
Quello che davvero conta è il concetto che l'UNO, indipendentemente se lo chiami dio, energia, natura, umanità, amore, è il bene ed è la verità che porta alla vita del TUTTO.
Provate a confrontare una famiglia dove tutti i membri collaborano per il bene dell'altro con una dove ognuno pensa solo se stesso. Imparare che l'umanità è la nostra famiglia e che il pianeta è la nostra casa sono solo il primo passo per capire che, se si vuole avanzare verso la direzione del bene, siamo tutti parte dell'UNO.
Provate a pensare a tutta l'energia dell'universo, da quella di un atomo a quella di una galassia, condensata in un unica entità. Questo è l'Uno che è in Tutto, non solo in una costruzione religiosa, non solo in un libro, non in un rappresentante di una religione.
Possiamo mettere noi stessi al centro dell'universo, ma noi non siamo il centro l'universo.Possiamo mettere la nostra famiglia prima della nostra nazione, ma noi non siamo indipendenti dai nostri connazionali.Possiamo mettere l'Europa sopra l'Africa, ma l'Europa non riesce a vivere senza lo sfruttarla.
Settiamola di mentire a noi stessi...
Mettere il Tutto al primo posto è la scelta del Bene, perché il Tutto è la cosa più importante, perché non esiste nient'altro, perché Tutto è l'unica cosa che c'è, è l'Uno.
Questa è la Verità, almeno quella parte che da uomo riesco a vedere, ciò per cui si capisce che se sta bene tutto il resto automaticamente stiamo bene anche noi, che pur essendo miliardari non possiamo stare bene in un mondo dove regnano le guerre, la miseria, le malattie ecc...
Spero di avervi aperto un po' la mente. Se pensate ancora ad un bene in sembianze umane, ad un diavolo in sembianze mostruose, ad un dio con la barba che ci comanda dall'alto sopra una nuvola, cercate di riflettere su ciò a cui credete. Queste cose, sotto questa forma, sono molto probabilmente solo delle rappresentazioni con cui l'uomo ha raccontato ciò che nella storia ha interpretato e tramandato. E' possibile che l'uomo abbia fatto degli errori?
Non voglio però imporvi il mio pensiero, non sono nessuno per dirvi cosa dovete credere. Vorrei però dirvi che, se queste cose esistono, provate a prendere in considerazione che non saranno come noi ce le aspettiamo. Questo consiglio non vale solo per i credenti, ma anche per gli atei che troppo spesso poggiano le loro "non credenze" sulla totale assurdità delle rappresentazioni religiose create da uomini che probabilmente volevano acquisire potere e manipolare popoli, ma di questo se ne parlerà un'altra volta.
Buona giornata
Per saperne di più:
- Uno, Wikipedia