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“L’uomo a una stella” di Angelo Simone

Creato il 21 maggio 2012 da Edizionialtravista

Del protagonista di questo romanzo non si sa il nome: dopotutto la sua vicenda rispecchia le inquietudini di tantissime persone, che, come lui, si muovono nelle proprie vite con troppi nodi avviluppati. Il personaggio del romanzo di Angelo Simone però questi nodi ha provato a scioglierli, attraverso una storia clandestina con una donna conosciuta sul luogo di lavoro.
Si tratta dell’inarrivabile e bellissima Clara Tacci, moglie di un noto professionista della capitale. Clara verrà trovata morta nella camera 115 dell’Hotel Firenze, l’albergo a una stella dove i due amanti erano soliti incontrarsi.
Proprio attorno all’hotel Firenze, emblema della caduta morale e sociale del protagonista, ruotano gran parte delle vicende di questo romanzo, uscito nel 2010 per i tipi di Dario Flaccovio. Il particolare che cattura maggiormente l’attenzione del lettore in questo lavoro è l’insistenza sul fallimento del personaggio principale.
Un uomo intrappolato in una vita che non sente sua, sposato con una donna che ha ormai dimenticato di amare; un uomo che trova nel sesso adulterino una via di fuga da una quotidianità che è ormai una prigione.
Dopo la morte violenta di Clara e una storia con una giovane commessa, il protagonista, ricercato, intraprende una vita da senza tetto. Nelle pagine in cui vengono descritte le sue peregrinazioni e gli incontri per le strade di Roma, Simone regala al lettore un angoscioso ritratto di quella che è l’esistenza dei reietti della società, che vedono passare i ricordi della vita che facevano prima.
Angelo Simone restituisce il senso di questo sentimento attraverso un linguaggio estremamente esplicito, descrivendo scene di potente drammaticità, in cui viene resa perfettamente la difficoltà che un senza tetto deve affrontare per compiere azioni per noi tutti normalissime.
Ma, come abbiamo in precedenza affermato, al centro della narrazione c’è l’Hotel Firenze. Il sordido albergo viene quasi personificato da Angelo Simone, che lo rende un simbolo della caduta umana di fronte alla sopraffazione di una società che non accetta i fallimenti, che ci vuole per forza felici, tronfi e soddisfatti di ogni aspetto della nostra vita.
Ho trovato particolarmente interessante proprio questo espediente narrativo, che ritengo essere stato reso in maniera molto efficace. Non è facile trasferire su un luogo fisico le prerogative di un intero sistema culturale, criticandolo in maniera esplicita ma coscienziosa.
Angelo Simone ci è riuscito, ed è per questo che il suo romanzo è risultato una lettura estremamente significativa, un’esperienza che lascia non pochi interrogativi aperti sui danni che può portare una società che spoglia l’uomo dei propri sogni, e lo rende un fantoccio al servizio di un sistema in cui l’apparenza diventa una droga a cui si cede giorno dopo giorno, festa dopo festa, dimenticando le serate ormai silenziose accanto a quella persona a cui si era giurato eterno amore.
C’è un uomo a una stella in tutti noi, secondo me. Siamo quindi tutti dei falliti mascherati, dei burattini che camminano su una strada già prestabilita credendo di tenere in mano la propria vita? No, assolutamente. Ma siamo in pericolo. Rischiamo ogni giorno di dimenticare di metterci al centro del nostro vissuto, di considerare il conformismo un male da combattere, e di dare voce ai nostri aneliti di libertà.
Simone, attraverso l’epopea tragica del suo protagonista, che si trova ad avere a che fare con un finale a sorpresa, ci ricorda l’importanza di tutto questo.

L’autore: Angelo Simone è nato a Messina, ma vive e lavora da anni a Roma. Si occupa di comunicazione pubblicitaria a livello internazionale, alternando questa attività a quella di sceneggiatore (“il Commissario Manara”). “L’uomo a una stella” è il suo secondo romanzo dopo “Il mare in uno stagno” (edito da Ediesse). Ha collaborato come autore alla raccolta noir “Omicidi all’italiana” (Colorado).

Titolo: L’uomo a una stella

Autore: Angelo Simone

ISBN: 9788877589224

pp: 196

Editore: Dario Flaccovio



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