Hadleyburg, però, “ebbe la sfortuna di offendere uno straniero che si trovava a passare di lì, forse senza nemmeno accorgersene, e di certo non curandosene, perché Hadleyburg era sufficiente a se stessa, e non gliene importava niente degli stranieri o di quello che potevano pensare.” Eppure, per la città, sarebbe stato un bene fare un’eccezione, “perché l’uomo in questione era uno di quelli che se la legano al dito e meditano vendetta. Per un intero anno vagabondò, e continuò a pensare all’offesa che gli era stata recata, e spese ogni momento libero pensando a un piano che potesse compensarlo pienamente di quel torto. Escogitò molti piani, ed erano tutti buoni, ma nessuno di loro era grande abbastanza. Il più semplice avrebbe già danneggiato un numero enorme di individui, ma quello che lui voleva era un piano che colpisse l’intera città, senza lasciare che nemmeno uno dei suoi abitanti ne uscisse indenne. Alla fine trovò l’idea giusta, e quando questa gli si fece strada nel cervello, fini per illuminargli il capo intero di una gioia maligna. Si mise subito all’opera per perfezionare il piano, dicendo a se stesso: “Ecco che cosa devo fare! Corromperò la città!”
Il racconto di Mark Twain è ambientato nella cittadina americana di Hadleyburg in cui vivono diciannove notabili che sono il simbolo dell’incorruttibilità di Hadleyburg. La storia di Twain si concentra in modo particolare sul notabile Edoardo Richards e su sua moglie Maria che si vedono recapitare in modo misterioso un sacco con quarantamila dollari e una lettera che prova a spiegare a chi spettino tutti questi soldi.
Leggere Twain è sempre divertente. Questa storia dalla pungente ironia esplora molte debolezze della natura umana come la disonestà, l’avidità e la vanità, ma è anche una risata sprezzante contro l’ipocrisia e il conformismo.
La scrittura nitida ed efficace di Twain coinvolge e lascia spesso spiazzati…
Un libro amaro con un messaggio eloquente, incisivo, sempre attuale.
Mark Twain
L’uomo che corruppe Hadleyburg
(traduzione di Nicola Manuppelli)
Mattioli 1885
2012