Bono ricorda anche quanto gli racconto’ un compagno di cella della prigione di Robben Island, quando Madiba, con la casacca numero 46664, era costretto a lavorare in una miniera di calcare. Quei lunghi anni, passati sotto il sole accecante, immerso alla polvere bianca, provocarono gravi danni agli occhi del leader dell’African National Congress. Una volta liberato, nel ’90, poteva ancora vedere, ma i detriti e le polveri avevano ostruito i suoi condotti lacrimali, lasciandolo cosi’ incapace di piangere. ”Per tutti era tanta la sua fermezza e il suo valore che certo non poteva lacrimare in un momento d’insicurezza o di dolore. Ma la spiegazione era molto diversa. Poi, ha fatto un intervento chirurgico nel 1994 che risolse quel problema. Da quel giorno pote’ piangere. E oggi – conclude Bono Vox – anche noi possiamo fare lo stesso per lui”.
Fonte : ANSA