Rogai alle prese col body-painting
I: Come si chiama la tua specialità?R: Io faccio una specialità bomberissima, ovvero il C1 discesa. La discesa, in particolare, è quella specialità della canoa in cui si deve scendere un tratto di fiume "mosso", ovvero con rapide di diversa difficoltà, nel minor tempo possibile. Il C1 invece è un tipo di imbarcazione nella quale si pagaia in ginocchio, muniti di un'idonea impostazione e con un'unica pagaia.I: E' la classica specialità da fighi (come lo stile libero nel nuoto) o da fighette (come la rana sempre nel nuoto)?R: E' la classica specialità da fighette, fatta da fighi. E' una specialità sicuramente meno praticata del kayak (K1), quindi un po' da fighette, però senza dubbio molto più tecnica e difficile dello stesso kayak, in quanto richiede una maggiore tecnica individuale e massimo equilibrio nelle rapide. In teoria sarebbe richiesta anche una maggiore attenzione alla "messa a punto" dell'imbarcazione: i ci-unisti subiscono spesso gli sfottò perché passano la maggior parte del tempo a traccheggiare nella barca per trovare l'assetto migliore. Questo fa di me un ci-unista atipico, visto che da quando ho la nuova barca, circa un anno e mezzo, non ci ho mai messo mano!I: A Firenze dove e in che modo si può iniziare a "canoeggiare"?R: A Firenze la Società di canoa è in Piazza Ravenna, a Gavinana, ed è la Canottieri Comunali Firenze. Tra l'altro è stata recentemente ristrutturata con spogliatoi ed impianti rinnovati. Farsi socio è semplicissimo.I: Parlami invece della situazione italiana. Come siamo messi? A livello di atleti, strutture, eventi...R: La Canoa a livello italiano non è messa male. Si sta certamente portando dietro gli strascichi della crisi che ha investito il Bel Paese un po' in tutti i settori. Va fatta un po' una distinzione tra le varie specialità: Olimpica e Slalom, in quanto specialità olimpiche, usufruiscono di maggiori fondi, che li porta a fare raduni in località appetibili (in questi giorni entrambe le squadre nazionali sono ad allenarsi in Australia); Discesa e Polo si devono barcamenare con quel poco che gli vien dato.
Rogai in una sexy esplosione di muscoli
Per quanto riguarda gli atleti e i risultati, nell'ultimo periodo, nel settore discesa, si sta generando un fenomeno di ricambio generazionale: ovvero la nazionale italiana sta investendo molto su atleti ventenni o poco più, per puntare a risultati nel futuro. Infatti non ci sono più le vecchie glorie che negli anni '90 e negli anni 2000 hanno portato medaglie e medaglie al nostro settore (ti cito alcuni di essi solo per fare un po' il saputello, visto che so che nessuno saprà chi siano: Vladi Panato, Carlo Mercati, Robert Pontarollo) e si cerca di creare una squadra composta da buoni elementi, giovani e volenterosi per farli sbocciare in un futuro prossimo. Questo è un po' il mio caso.Tuttavia, nonostante i buoni propositi, va a finire che poi, nelle gare importanti (Mondiali, Europei, ecc.) vengono chiamati gli atleti più vecchi ed esperti, per pararsi un po' da eventuali flop dei giovani, e quindi il "principio di rinnovazione" sopra citato va un po' a farsi benedire. Per fare un "esempio calcistico" è un po' come se Prandelli chiama a fare le qualificazioni dell'europeo giocatori giovani come Ranocchia, Balotelli e Santon, ma poi all'europeo li sostituisce con i più "anziani" Cannavaro, Vieri e Barone (cazzo Barone ha vinto il mondiale!!!).Simone Barone, la gioia mondiale
I: Momento bischerate: ai canoisti piace la patata?R: Molto, con l'arista e il rosmarino... No dai, a parte le bischerate, i canoisti ne sono grandi amanti. Purtroppo c'è da chiedersi se alla patata piacciano i canoisti, magari apprezzati per le spalle larghe, ma di contro sgraditi per la loro rozzaggine e per il fatto che sono soliti stare a contatto con l'acqua dell'Arno e di altri non-più-puliti fiumi, per diverse ore della giornata. Per questo, ultimamente si sta sviluppando un fenomeno, studiato anche da "National Geographic" e da "Ciottoli ed altre prelibatezze", che vede i canoisti maschi accoppiarsi sempre più frequentemente con canoiste femmine. Da qui il detto "i panni sporchi si lavano in famiglia"!I: E la fidal?R: La fidal abbestia...Leonardo (corripondente da Londra)vivalafidal.com