Il DC DeLuxe in questione conterrà The Man who Laughs e Batman Gotham Noir entrambi scritti da Ed Brubaker e disegnati rispettivamente da Doug Mahnke e Sean Phillips.
Gotham Noir è un Elseworld di stampo Detective Story raccontata da Jim Gordon in prima persona, in una Gotham del 1949, Gordon si ritrova con l'accusa di omicidio, un'accusa dalla quale dovrà scagionarsi con l'aiuto di un inedita interpretazione di Batman da parte dello scrittore, che ci propone un Batman etereo, quasi un parto dell'immaginazione del commissario, il tutto disegnato dal signor Sean Hard Boiled Phillips.
Ma quello di cui ci occuperemo in questa sede è la prima storia, che da il nome al volume, ossia l'uomo che ride di Brubaker e Mahnke.
I'm a Retcon Man
L'uomo che ride, in sostanza è la rivisitazione della prima apparizione di Joker a Gotham, quella scritta da Bill fingers e disegnata da Bob Kane e Jerry Robinson, su Batman #01 (1940), Brubaker uomo capacissimo di sviluppare trame su storie vecchie (vedi Project Marvel per la casa delle idee), decomprime ed espande la scenggiatura originale da 15 tavole del fumetto degli anni '40, scrivendo una deliziosa detective story con narratore didascalico in prima persona, fondendo in un unica storia l'intera cronologia essenziale del Joker, Red Hood originale, il primo villain mascherato di Gotham, che si sa ormai essere il primo alter ego criminale di Joker, che fu sconfitto da Batman all'interno della fabbrica Ace Chemical, dove al culmine di una scazzottata con il pipistrello precipitò all'interno di una vasca di smaltimento di prodotti chimici.
delle origini di Batman, citando gli eventi dell'anno uno di Miller, e con accenni al
(The Killing Joke di Alan Moore lo ricorda qualcuno vero?)
La morte di Claridge
La soria non è assolutamente malvagia, ma da qui a ristamparla con la sedicente dicitura DeLuxe, ce ne passa. Sono comunque 20€, arrotondando per eccesso, che potreste investire in qualcos'altro, diciamo che il pezzo forte del volume sono i disegnatori, Phillips e Mahnke, non certo le sceneggiature di Brubaker che non tolgono o aggiungono nulla alla classica routine narrativa del pipistrello, fatta di ricerca di indizi, analisi e soliloqui didascalici, vale la pena segnalare la reinterpretazione grafica del buon Manhke dei primi omicidi del Joker, che i malati da pipistrello, riconosceranno sicuramente: Henry Claridge, Jay Wilde e il giudiceDrake. Per il resto non trovo altri moventi validi per alleggerirvi di venti euro dal portafogli. Come sempre il lavoro grafico del disegnatore della Lanterna Verde di Johns o del Major Bummer di Arcudi, fa bene il suo lavoro, le sue tavole sono la cosa più appetibile dell'intero tomo annunciato, ma come sempre non è del tutto materiale inedito.AltroMercato
Eppure non è che la RWLion abbia penuria di materiale da stampare, anzi ormai sono due anni o più che invade gli scaffali delle fumetterie con una quintalata di roba, quello che continua ancora a stupire sono le scelte del materiale che si decide di riproporre e del come riproporlo.
Questo DC Deluxe, non ha niente da invidiare al volume dedicato ai Team Up tra Batman e Judge Dredd, che comiincia con batman e judge dredd e finisce con judge dredd e lobo, entrambi tomi peccano di coerenza, a parte la penna che firma le due storie, non ha molto senso proporre un cartonato da 20€ con all'interno due tipi di storie, firmate si dallo stesso Brubaker, ma così poco collegate tra loro, parliamo di una storia in continuity (The man who laugh) e una storia della collana elseworld (Gotham Noir), che per chi non lo sapesse, è quella linea di pubblicazioni DC staccate dalla continuity classica di terra-1, e che si svolgono in universi paralleli, che differiscono dalla terra principale per questa o quella particolarità (gli esempi eclatanti sono Kingdome Come di Waid o Superman Red Son di Millar.
Allora ha più senso ripiegare sulla prima edizione dela storia in questione, apparsa sulla collana Arkham della Planeta, raccolta di cartonati apparsi in libreria, che raccoglievano in ogni numero una serie di storie che definiremmo essential, per il villain a cui era dedicato il volume, su Arkham #01 infatti - dedicato al Joker - furono ristampate le storie di The Joker (1940) e The Mad behind the Red Hood (1951), due vecchie storie del cavaliere oscuro che sicuramente hanno fatto da bacino di rccolta ad Ed Brubaker, per la stesura della sceneggiatura del suo uomo che ride, ed appunto l'uomo che ride, manco a dirlo il prezzo del volume è esattamente la metà, ma l'uomo che ride è disponibile anche in un altro tomo, la raccolta di storie di Batman, chiamata Batman: La leggenda, (fumetterie/edicole) sempre Planeta De Agostini, aprì le danze con un numero uno che conteneva il Batman anno uno di Miller e Mazzuchelli (quindi mica pizza e fichi) e questa storiellina di Brubaker e Mahnke. anche in questo caso non credo si debba nemmeno considerare l'ipotesi di spenderci 20 euro. il costo sarà da 10 euro in giù, io ci ho speso 4 euro, e l'ho presa giusto per poterla recensire.
Insomma senza sminuire più di tanto la Gotham Noir disegnata da Phillips, che è si carina, ma non certo eccelsa, direi se proprio volete leggervi questo Uomo che ride che potete ricercare le edizioni precedenti sul mercato alternativo dell'usato risparmiando dai 10 ai 15 euro.
Io il mio dovere di rompipalle delle major, come al solito l'ho fatto ora resta a voi decidere chi volete che sia ad avere l'ultima risata, voi o l'editore dal lusso facile.
Baci ai pupi.