Poi però ho messo da parte tutte le mie titubanze, grazie anche a tutti i commenti entusiasti letti qua e là, e ho iniziato a leggere. Ho seguito Oliver Sacks tra i suoi casi e i suoi pazienti, apprezzandone tantissimo il modo umano di approcciarsi a loro e poi di raccontarli. Per Oliver Sacks non sono solo pazienti, solo casi da studiare, ma sono soprattutto persone, affette da problemi misteriosi e, spesso terribili. Il libro è suddiviso in diverse parti, ognuna delle quali raccoglie problematiche diverse: i racconti che riferiscono una perdita di qualcosa, che sia della percezione di un arto, del proprio corpo, di se stessi, sono quelli più numerosi, forse perché anche perché più frequenti. Dei deficit cognitivi, più o meno gravi, più o meno consapevoli da chi ne è affetto, più o meno comprensibili e curabili.Alle perdite, seguono invece gli eccessi, ovvero pazienti con lesioni del cervello che comportano un aumento di certi atteggiamenti: mille tic, un'esuberanza sessuale incomprensibile, una donna che imita tutte le persone che vede.Ci trasporti, ovvero patologie che comportano una reminiscenza, l'alterazione della percezione, dell'immaginazione,. Sacks presenta i casi di due donne che, all'improvviso, sentono della musica forte e incessante nella loro testa, musica che le riportava in un particolare periodo della loro vita passata.L'ultima sezione è Il mondo dei semplici, in cui vengono presentati i casi di persone con problemi fin dalla nascita, non causati da danni cerebrali subiti. Persone che vivono in un mondo tutto loro, inviolabile ma anche incomprensibile, che devono però in qualche modo rapportarsi con il mondo circostante.
Mentirei se vi dicessi che è stata una lettura semplice e scorrevole. Lo è lo stile di Oliver Sacks, certo, comprensibile e accessibile a tutti. Anche chi non sa nulla di neurologia e di cervello umano, riesce a seguire l'autore nelle sue spiegazioni scientifiche. Però i casi presentati, per quanto affascinanti, come avevo previsto mi hanno anche trasmesso un po' di angoscia. E' un organo davvero strano, il nostro cervello, eccezionale quando funziona, ma terribile quando invece, per qualche motivo, si inceppa.
L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello è sicuramente un libro affascinante, che porta all'attenzione di tutti condizioni e situazioni spesso inimmaginabili. Se si prova un forte interesse per la neurologia e la mente umana credo che sia quasi imprescindibile. Se siete un po' più sensibili, vi farà forse anche un pochino male. In ogni caso, vale decisamente la lettura.
Titolo: L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello
Autore: Oliver Sacks
Traduttore: Clara Morena
Pagine: 318
Anno di pubblicazione: 2001
Editore: Adelphi
ISBN: 9788845916250
Prezzo di copertina: 11 €
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