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L’uomo con i pugni di ferro

Creato il 09 maggio 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

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Anno: 2012

Nazionalità: USA

Durata: ’

Genere: Avventura

Regia: RZA

Distribuzione: Universal Pictures

Uscita: 9 maggio 2013

Dalla carriera musicale a quella cinematografica,il poliedrico RZA tenta la carta di autore cult, portando sullo schermo un suo personale omaggio al genere arti marziali e Wu Xia anni ’70.

L’uomo con i pugni di ferro è l’opera che il nostro ha scritto,diretto e interpretato per dimostrare tale amore verso quel genere che spopolava anni addietro,salvo rifiorire nel decennio passato con opere come il filosofico La tigre e il dragone e, soprattutto, Kill Bill di Quentin Tarantino, dove proprio RZA si è occupato del reparto musicale.

Ed è Tarantino stesso che si prende la briga di farsi portavoce de L’uomo con i pugni di ferro, sfoggiando il suo nome accoppiato alla scritta “presenta” e credendo nella riuscita del prodotto in questione.

Altro nome coinvolto, sia nella produzione che nella sceneggiatura, è quello di Eli Roth, anch’egli pupillo dichiarato del regista de Le iene ed amante del cinema di genere in generale.

Quindi è inutile escludere che RZA si trovi in bella compagnia, portando su grande schermo una storia di combattimenti tra clan rivali nella Cina di una volta, dove regnavano, tra sanguinolente lotte, svariati guerrieri,ognuno famoso per la loro specialità.

C’è il valoroso Zen Yi (Rick Yune) contro il perfido Silver Lyon (Byron Mann), più un’altra galleria di singolari personaggi come il misterioso Jack Knife (Russell Crowe), il fabbro nero Blacksmith (RZA), l’enorme e possente Brass Body (David Bautista) e la misteriosa quanto letale Madam Blossom (Lucy Liu), volti del luogo che danno vita all’azione pompante presente per tutta la durata di L’uomo con i pugni di ferro

E su queste poche righe di trama ci si può anche fermare, perché il film in questione è un omaggio visivo che l’appassionato del genere non può far altro che amare, servito anche dalla presenza di celebrità legate al Wu Xia vecchio e nuovo (Daniel Wu e Gordon Liu tra i tanti) più i combattimenti coreografati divinamente dall’esperto in materia Cory Yuen

RZA conosce perfettamente la materia, sparge citazioni e camei d’eccezione (la Sally Yeh di The killer che si esibisce cantando il motivo dl celebre film di John Woo, Pam Grier in una parentesi western all black), dimostrando di prendere seriamente la cosa, magari mostrando appieno ciò che Tarantino gli ha insegnato sul set di Kill Bill

Certo in scrittura il noto rapper non è che sprizzi professionalità,tant’è che la trama risulta ingarbugliata e poco chiara, senza capir bene che punto di vista prendere, dato che la storia avanza cambiando protagonista di mezz’ora in mezz’ora, chiarendo poi alla fine chi è L’uomo con i pugni ferro del titolo.

Comunque sia, poco importa di questo dettaglio, tant’è che il lungometraggio si fa vedere senza problemi e mostra un universo ricco di omaggi come poche volte c’è stato dimostrato (Tarantino e Roth a parte, giusto Robert Rodriguez è arrivato a tanto, e andato oltre, con così tanta professionalità).

Poteva essere un capolavoro, ma si limita a rimanere un onesto divertissement. E così va bene.

Mirko Lomuscio

 


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